Fiorentina-Milan: il botta e risposta
STATO DI FORMA
DEL CORONA - Come forma fisica la Fiorentina non sembra avere particolari problemi. Solo che in campo non c'è la stessa squadra spumeggiante ammirata nel corso della prima metà dello scorso campionato. Preparazione diversa? Possibile, anche perché Sousa non può permettersi un altro crollo verticale come quello avuto da febbraio a maggio 2016. Differente impostazione in campo? Indubbiamente. Con Sanchez c'è più muscolarità e la Fiorentina non gioca solo per attaccare ma in certe fasi può anche attendere l'avversario.
LONGO - Il Milan sta mostrando segnali di crescita, anche dal punto di vista della condizione fisica. Nelle ultime due partite la squadra di Montella è uscita alla distanza, capitalizzando al massimo nella ripresa lo sforzo profuso. Da questo punto di vista il tecnico è abbastanza sereno, sa che contro la Fiorentina servirà una gara brillante sopratutto sul piano atletico.
LA SFIDA DEGLI ALLENATORI -
DEL CORONA - La prima volta che Sousa e Montella si sono incontrati, la partita è finita in parità. Tra i due c'è amicizia e rispetto e fanno parte di una nuova generazione di allenatori, che tende a dare un'impronta di gioco alle proprie squadre. Sicuramente è una delle attrazioni della sfida.
LONGO - Montella ha avuto parole di elogio per Paulo Sousa in conferenza stampa. I due hanno un modo di vedere il calcio piuttosto simile, basato su un grande possesso palla e sulla ricerca del risultato attraverso anche un gioco gradevole. In questo Montella sembra avere più entusiasmo avendo abbracciato da poco questa nuova affascinante avventura, Sousa sembra aver perso il sorriso della prima stagione a Firenze.
Il PUNTO DEBOLE
DEL CORONA - La mancanza di inventiva e la capacità di creare occasioni da rete. Sembra incredibile visto quello che succedeva fino a poco tempo fa, ma questa Fiorentina fa una grande fatica ad arrivare in maniera pericolosa nell'area avversaria. Tre gol su quattro finora sono arrivati da palle inattive.
LONGO - Una rosa non amalgamata bene. Montella insiste sullo stesso tridente anche perchè non ha grosse alternative sugli esterni. Manca anche una alternativa a Montolivo, nonostante l'ottimo Locatelli. Dal mercato mi sarei aspettato un giocatore che potesse avere caratteristiche diverse, un trequartista per intenderci.
LO SPAURACCHIO
DEL CORONA - Facilmente individuabile: Carlos Bacca. E' il terminale del gioco del Milan ed ogni volta che ha l'occasione è micidiale. Poi la difesa viola soffre questo tipo di attaccante. E pensare che i rossoneri volevano venderlo per incassare soldi e fare mercato.
LONGO - Alla Fiorentina toglierei Gonzalo Rodriguez, leader difensivo e elemento pericoloso sulle palle inattive. Il vero spauracchio credo sia Ilicic: lo sloveno, se in giornata di grazia, può pescare il jolly da un momento all'altro.
IL PRECEDENTE -
DEL CORONA - Anche qui non ci sono dubbi. 13 gennaio 2001, Fiorentina-Milan 4-0. Fu quello il punto più alto dell'esperienza di Terim sulla panchina viola. Una partita perfetta, un vero spettacolo per gli occhi di ogni tifoso viola e la massima esaltazione di giocatori che non hanno lasciato grandi tracce nella loro carriera. Pierini sembrava Nesta, Cois il Tardelli dei Mondiali di Spagna e poi un Rui Costa sontuoso. Mamma mia, che ricordi.
LONGO - Datata 10 aprile 1993 la gara con il maggior numero di reti e con una impresa straordinaria del Mia. Sugli scudi Massaro, Gullit e Van Basten, autori di una doppietta a testa. Lentini e, per i padroni di casa, Effenberg, Baiano e Di Mauro fissarono il punteggio sul 7-3 finale. Era un Milan che faceva sognare, capace di scrivere la storia tanto che a fine stagione fu scudetto.
LA PROBABILE FORMAZIONE -
DEL CORONA - Al posto di Astori dovrebbe essere il turno di Salcedo, perché De Maio non è andato un granché bene contro l'Udinese. Borja Valero dovrebbe stare a riposo per riprendersi, ma l'impressione è che Sousa lo impieghi anche in questa circostanza. Provando ad indovinare: Tatarusanu; Tomovic, Gonzalo, Salcedo; Bernardeschi, Badelj, Sanchez, Maxi Olivera; Borja Valero, Ilicic, Kalinic.
LONGO - Montella opererà pochi cambi rispetto all'undici vittorioso contro la Lazio. Sosa dovrebbe partire dalla panchina, sul centro-sinistra fiducia confermata in Bonaventura. Unico dubbio della vigilia è quello relativo a Mattia De Sciglio, se non dovesse farcela potrebbe esserci spazio per Abate con Calabria eventualmente dirottato sulla sinistra. Quindi Donnarumma in porta, difesa con Calabria, Romagnoli, Paletta e De Sciglio. Centrocampo a tre con Kucka, Montolivo e Bonaventura; in attacco Niang, Bacca e Suso.
IL PRONOSTICO
DEL CORONA - Il Milan di quest'anno è più insidioso rispetto alle formazioni rossonere che hanno fatto visita al Franchi negli ultimi anni. Detto questo, mi auguro che la Fiorentina riesca ad inanellare un altro risultato molto positivo, come quello conseguito contro la Roma, anche perché viola e rossoneri, presumibilmente, si giocheranno un posto in Europa League.
LONGO - Sono ottimista, il Milan ha le carte in regola per tornare a casa con un risultato positivo dal Franchi. Credo che anche un pari possa essere un risultato accettato in maniera positiva, dare continuità e non perdere contatto con le prime posizioni è un obiettivo da perseguire. Dico x2, con Niang che potrebbe avere i giusti spazi per fare male.
INCROCI DI MERCATO
DEL CORONA - Montella voleva Borja Valero e Badelj...e si è ritrovato Mati Fernandez. Da questo punto di vista non è andata molto bene all'Aeroplanino, nel senso che con i primi due avrebbe avuto due giocatori di spessore in grado di migliorare ampiamente il centrocampo del Milan (uno dei punti deboli della squadra). Con Borja però non c'erano speranze, su Badelj invece...E non è escluso che il Milan ritorni alla carica a gennaio.
LONGO - In questa vigilia c'è stato un simpatico botta e risposta tra Montella e Borja Valero: i due si stimano, lo spagnolo era una precisa richiesta fatta ad Adriano Galliani. Lo vedo un obiettivo ormai sfumato mentre potrebbe riaprirsi la pista Badelj, in estate. Il procuratore del centrocampista croato sta spingendo da mesi verso questa direzione. Attenzione anche a Bernardeschi, giocatore che riscuote consensi a Milanello: a giugno il nuovo Milan potrebbe tentare l'assalto.