Fiorentina, si cambia?| A Corvino piace Delneri
Troppe prestazioni squinternate. E anche troppi esperimenti senza senso. Mihajlovic cerca la sua Fiorentina da più di un anno senza trovare mai la soluzione giusta per farla funzionare. Fino ad oggi, tifosi a parte, nessuno lo ha mai messo seriamente in discussione. Tra l'altro la maggioranza dei media ne ha sempre preso le difese, anche perché la società è stata sempre rigida sulla sua conferma in panchina. Per due motivi. Primo: cambiare costa. Secondo: cambiare, per qualcuno, vuol dire ammettere di avere sbagliato. Cosa che non tutti sono capaci di fare. Ma dando retta ai rumors eccellenti e a prese di distanza di chi fino a ieri parlava di Mihajlovic come di un genio incompreso, viene da pensare che adesso la sua posizione non sia più così solida, anche se prima di ipotizzare un licenziamento (eventuali dimissioni, naturalmente, Mihajlovic non le prenderà mai in considerazione) passerà del tempo. Tempo che il tecnico serbo potrà usare per far cambiare idea a tutti, sia ai dirigenti non proprio entusiasmati dal gioco della squadra, sia ai tifosi, che poi, in caso di vittorie e gioco, sono pronti come sempre ad applaudire la loro squadra del cuore.
Tra l'altro, e questo va detto in caso di risultati sfavorevoli, non sarà certo la partita di Torino quella che dovrebbe indicare il futuro del tecnico. Anche se un risultato positivo lo aiuterebbe a ritrovare un bel po' di feeling con l’ambiente. Il fatto che poi sempre più tifosi invochino il nome di Delio Rossi pare non turbare né lui né i suoi dirigenti. Infatti pare proprio che in caso di tracollo Corvino punterebbe su Delneri. Resta da vedere cosa ne pensano i Della Valle. Un errore passi. Due anche no.
(La Repubblica - Edizione Firenze)