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Fiorentina, Migliaccio vice Roncaglia?
Savic, Hegazy o Camporese? Cambio di difesa a quattro o spostamento di Tomovic a destra? Nessuna di queste soluzioni potrebbe essere la scelta giusta del tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella per sostituire lo squalificato Facundo Roncaglia, in vista della gara di domenica prossima contro la lanciatissima Lazio di Petkovic. I primi consulti dello staff tecnico gigliato stanno infatti facendo crescere le quotazioni di uno dei giocatori più deludenti e meno utilizzati in questa prima parte di stagione: Giulio Migliaccio.
Arrivato nel penultimo giorno di trattative estive, e subito catalogato come vero colpo di mercato visto il costo del suo cartellino (poco più di un milione di euro) e la sua duttilità tattica, il classe '81 non ha risposto per ora alle aspettative dei dirigenti che lo hanno comprato, dell’allenatore viola che lo ha fortemente voluto, e dei tifosi che ne hanno 'caldeggiato' l'acquisto. Scavalcato nelle gerarchie prima da Romulo e poi da Mati Fernandez, nonostante l'assenza prolungata di Aquilani, Migliaccio non ha dato segnali confortanti soprattutto nella sua prestazione da titolare contro il Catania, nel terzo turno di campionato, venendo ripreso da Montella quando a Parma ha mandato 'fuori giri' e fuori posizione Luca Toni nell'azione che ha portato quest'ultimo a commettere il fallo da rigore da cui è scaturito l'1-1 finale.
Poche le altre chance concesse al giocatore, che ha fallito pure domenica scorsa, quando ha dato il cambio all'intervallo ad un Romulo mai così opaco come da inizio stagione. Migliaccio ha già giocato in una difesa a tre, anche come centro-destra, e per caratteristiche tecniche, incisività sulle palle inattive e doti di grinta e personalità, è il prototipo, in piccola scala, del lottatore del Boca Juniors, già molto amato dai supporters della Fiorentina. Migliaccio come vice Roncaglia dunque è più di un’idea di metà settimana, specie perché il Mauri di oggi, possibile avversario del 'Van Diesel' viola, sembra tutt'altro che un avversario insuperabile da fronteggiare.