Sandro Mencucci, presidente della Fiorentina Women's FC e consigliere delegato viola, è intervenuto durante la trasmissione Viola Express di Tele Iride sui temi caldi di casa Fiorentina. Ecco i passaggi salienti: "Con il Napoli, fosse finita in parità, non credo ci sarebbe stato nulla di sbagliato. Ci ha punito un episodio, ma credo che la nostra squadra sia stata all'altezza. Il gol del 2-1 non lo imputerei solo a Ilicic, quella era una 'palla avvelenata' che non è riuscito a gestire e ne ha approfittato Higuain, che ha una potenza e una voglia incredibile. Da questo k.o, comunque, c'è da uscire con la convinzione che siamo una squadra veramente ben fatta". 

Mencucci ha poi parlato di Paulo Sousa: "Nessuno si sarebbe potuto attendere un impatto di questo tipo con il calcio italiano e con Firenze. Ha capito la piazza e sta dando ai tifosi quanto si aspettano e meritano. E' giusto, come sottolinea il direttore Pradè, rimanere con i piedi per terra, ma quando sento i giocatori esprimere anche giudizi più coraggiosi comprendo che loro stessi sono consapevoli delle proprie capacità. Noi, comunque, viviamo alla giornata, partita dopo partita", ripartendo poi da alcuni singoli: "Giuseppe Rossi deve riprendere piano piano a giocare, se in questo momento gli si chiede di essere determinante in una partita accesa come quella con il Napoli, forse gli si chiederebbe troppo. Dobbiamo concedergli del tempo. Borja Valero, nella sua intervista a El Pais, credo sia stato mal interpretato quando ha parlato del maggior carattere di Sousa rispetto a Montella: sono due allenatori diversi, certo è che entrambi si meritano un voto molto alto". 

Sulla nuova esperienza in 'rosa' della Fiorentina femminile: "Siamo molto orgogliosi di questo: il calcio femminile in Italia non è considerato e forse c'era anche meno professionalità di quella che può dare un club professionistico. Se le altre società facessero quello che ha fatto la Fiorentina, credo che il movimento ne trarrebbe giovamento e beneficio". 

Infine, Mencucci è tornato sul caso Salah e sul progetto del nuovo stadio: "Salah a Firenze ha trovato motivazioni, aveva firmato un contratto pluriennale, pur avendo quella carta che gli concedeva il diritto di veto, ma solo per tornare al Chelsea. Forse abbiamo sottovalutato questo cambio repentino, sicuramente spronato da quello che vuole offrire il kebab in Piazza della Signoria (si riferisce all'agente del giocatore Ramy Abbas, ndr). La questione non è chiusa, c'è un procedimento aperto alla FIFA, la quale deciderà se il comportamento di Salah sia stato corretto o meno. Per il nuovo stadio, intanto, dovrà esser deciso lo spostamento della Mercafir: c'è la volontà di realizzare il nuovo impianto sia nella Fiorentina che nel Comune".