Fiorentina, Mencucci: 'Ad Alfano piace lo stadio senza barriere'
Ieri a margine dell'assemblea di Lega ha parlato anche l'amministratore delegato della Fiorentina Sandro Mencucci. 'Davanti ad Alfano e al prefetto Pansa è stato ribadito come il club viola sia un esempio virtuoso, che ha saputo utilizzare tutte le nuove norme nate dopo la tragedia Raciti in maniera molto positiva - le parole di Mencucci riportate da Radio Blu -. Il merito principale va al pubblico fiorentino, e ne sono orgoglioso. La creazione del primo stadio senza barriere ha piacevolmente colpito lo stesso ministro Alfano; mi è sembrata una persona molto concreta. Al Consiglio dei ministri verrà presentata nelle prossime ore una legge sugli stadi, su tutta l'impiantistica sportiva. Spesso abbiamo visto che è necessaria una trafila burocratica incredibile per costruire uno stadio; io credo che questa legge possa agevolare l'iter per la costruzione di uno stadio. Verrà rivisitata la figura dello steward, a cui verrà dato più potere, e ci saranno novità anche per quanto riguarda il merchandising. Il fatto che la Fiorentina sia già un'eccellenza in tutti questi settori fa estremamente piacere. Firenze è una città di grande cultura e civiltà, stiamo guardando avanti sia nel modo di vedere le partite allo stadio sia nell'espansione del nostro brand all'estero. Sono appena rientrato da un viaggio di lavoro in Cina e Giappone con il professor Vergine e Sergi Bernardi, nostro nuovo collaboratore che si occupa dell'espansione del brand Fiorentina in campo internazionale. Stiamo svolgendo questo lavoro in maniera molto proficua. Teotino parla di faccia a faccia con i tifosi in passato? Sì, ci sono stati e sono serviti, anche perché sono sempre stato protagonista: adesso gli stessi tifosi con cui passavo le nottate a parlare allo stadio mi riconoscono che il dialogo paga, che ci ho sempre messo la faccia. Abbiamo capito i nostri errori e dove modificarli'.
Mencucci ha poi parlato anche dell'attualità della squadra: 'Giuseppe Rossi? Va dato merito ai dirigenti della Fiorentina che ci hanno creduto, al tecnico che ha saputo farlo tornare a giocare, e allo staff medico che ha creduto di poter recuperare un giocatore che molti davano quasi per finito. Gomez? Il suo infortunio è stato un episodio fortuito, purtroppo non poteva essere previsto. Il giocatore non deve essere rischiato, decideranno lo staff tecnico e Mario stesso quando potrà rientrare in campo. La classifica? Io parlo con i miei colleghi che stanno davanti a noi, e tutti vivono sulle ali dell'entusiasmo: Juve, Napoli e Roma, che spera l'8 dicembre di darci una lezione, così come l'Inter con il nuovo presidente. Thohir me l'hanno presentato, e mi ha ricordato una serie sorprendente di giocatori del passato della Fiorentina, io non avrei saputo fare di meglio sui giocatori dell'Inter... Ha una competenza calcistica incredibile, mi sta simpatico. Se la sua voglia di stare nel calcio italiano è quella che ha dimostrato oggi (ieri, ndr) credo che sarà di grande aiuto per tutto il nostro movimento'.