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  • Alfano il Marziano: stadi nuovi, tolleranza zero e bla bla bla. Ma sono anni che la Casta prende in giro il calcio

    Alfano il Marziano: stadi nuovi, tolleranza zero e bla bla bla. Ma sono anni che la Casta prende in giro il calcio

    Devono essersi messi d'accordo. Mercoledì, Enrico Letta si presenta al Consiglio Nazionale del Coni e spara un sacco di promesse: tolleranza zero dopo Salernitana-Nocerina; nuovi stadi in tempo rapidi, sostegno alla candidatura di Cortina per i mondiali di sci 2019; alla candidatura per i mondiali di rugby 2023 e di Roma Olimpica 2024. Se ci fossero stati anche i mondiali di curling o di tiro alla fune, il premier avrebbe appoggiato pure quelli.

    Ieri è toccato ad Angelino Alfano, vicepremier e ministro dell'Interno, mettere piede nella sede della Lega di serie A dove, se qualcuno dei presenti avesse avuto la memoria lunga e la schiena dritta, avrebbe dovuto rispedirlo da dov'era venuto. Perchè sono anni che la Casta di ogni colore prende per i fondelli il calcio.

    C'è solo l'imbarazzo della scelta. Dalla farsa degli stadi obsoleti, fatiscenti, i peggiori d'Europa, alla presunta battaglia contro la violenza e il razzismo. Molto presunta e poco efficace, a giudicare dagli scarsi risultati ottenuti, con gli obbrobri della tessera del tifoso che vieta il diritto di libera circolazione dei cittadini sancito dalla Costituzione, le bombe carta e i petardi che entrano liberamente negli impianti ai cui ingressi, però ,ti sequestrano i tappi delle bottigliette di plastica, eccetera eccetera. 

    Eppure, Alfano non ha avuti dubbi. Leggete un po', cogliendo fior da fiore, dalla puntuale cronaca di Francesca Gozzi sul ilgiorno.it: 

    Stadi. 'Domani il governo presenterà un emendamento che riguarda l'impiantistica sportiva. Una rivoluzione su tre punti: possibilità di investire capitali privati,  tagliare la burocrazia che permetterà un più facile impiego di capitali privati,  apertura all'interno dei nuovi impianti sportivi delle attività commerciali. Puntiamo ad una filosofia di impianti accoglienti che ospitino per intere giornate le famiglie. Proporremo aspetti culturali e di svago. Andare allo stadio sarà come andare a teatro. Intendiamo ammodernare le infrastrutture sportive mobilitando i capitali privati". Un emendamento dell'ultim'ora? All'anima della programmazione e dell'intervento articolato e ponderato. 

    Sicurezza. "Dai tempi di Raciti, le cose sono migliorate ed ora dobbiamo far sì che la sicurezza si abbini alla maggior partecipazione. Abbiamo deciso di costituire una task force tra i governo e la Lega (i membri della Lega saranno segnalati nei prossimi giorni e si incontreranno prestissimo in Viminale). Come garantire maggior partecipazione? Con la creazione telematica di tagliandi (smartphone, internet). Poi lavoreremo per mantenere i pregi ed eliminare i difetti del lavoro degli stewart. Inoltre vogliamo segmentare gli spalti, facendo si che chi vuole assistere pacificamente alla partita lo possa fare senza essere disturbato da chi vuole essere facinoroso". Domanda: ma quante task force sono state annunciate e sono morte  sepolte senza riuscire a fare qualcosa di efficace?

    Merchandising.  "Abbiamo firmato un accordo con Lega e Governo per bloccare il merchandising contraffatto dei materiali dei club. Restituiremo alle società di calcio quella quota di introiti legali di cui sono privati". Restituiremo quanto? Come? Dove? A chi?

    Razzismo. "È uno dei temi che abbiamo affrontato. Sarà un nostro compito bloccarlo. Il razzismo è come la droga, anche le zone limitrofe allo stadio che restano in mano agli spacciatori devono essere eliminate. Se le società sono proprietarie degli stadi, è compito del club garantire la sicurezza. Al momento sono in mano ai Comuni che non hanno i mezzi per garantire il controllo". Quindi tutto continua come prima.

    Nocerina. "Quell'episodio non è da sottovalutare, ma c'è da dire che fatti del genere stanno diminuendo".

    Tessera del tifoso.  "Mi arriverà dalla Lega anche un documento per migliorare questo aspetto. Hanno evidenziato lati positivi e lati negativi, vedremo come migliorare".

    Va bene che in questi giorni, fra tradimenti, falchi colombe, pitonesse, Berlusconi, Quagliariello, Schifani e compagnia cantante, Alfano è stato molto impegnato nei giochi di Palazzo, di cui non ci può fregare di meno. Ma, vivaddio, il vicepremier ci è o ci fa?

    Dove caspita era Alfano nella passata legislatura quando, in quattro anni e mezzo il disegno di legge sull'impiantistica sportiva ha errabondato da una camera all'altra, prima di abortire?

    "Andare allo stadio sarà come andare a teatro?". Ma dove, ma quando? In quale film?

    Salernitana-Nocerina è "un episodio da non sottovalutare"? Certo.Magari se non lo sotovaluti prima che accada eviti una farsa invereconda e un danno d'immagine al calcio italiano che ha fatto il giro del mondo. 

    Razzismo? Ma in questi anni lo Stato dov'era, Alfano? Che cosa ha fatto lo Stato oltre a militarizzare gli stadi e a mettere in fuga i tifosi autentici? Vogliamo parlare dell'allucinante suddivisione in sei categorie degli aspiranti spettatori di Modena-Carpi, a seconda della residenza? Questa è o non è discriminazione territoriale, signor Ministro dell'Interno?

    L'abbiamo detto a Letta, per il poco che vale la nostra opinione, lo ripetiamo anche a lei: basta con le chiacchiere, gli annunci tonitruanti, le promesse mediatiche. B-a-s-t-a. Parlate con i fatti. Il guaio è che rischiate l'afasia.

     

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    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

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