Adem Ljajic è giovane, molto. Un classe 1991. E questo è bene ricordarlo subito anche e sopratutto a chi - vedendolo in maglia viola da diversi anni - rischia di fare un po' di confusione e di considerarlo così un giocatore che alla Fiorentina potrebbe addirittura aver fatto il suo tempo. E' giovane, giovanissimo, e probabilmente fu proprio questa la ragione che spinse Pradè e Montella, l'estate scorsa, a evitarne la fuga. Poteva andare altrove, sicuramente al Torino, ma la Fiorentina preferì puntare sul suo rilancio. Sul suo riscatto, dopo le ombre del caso Delio Rossi. Ljajic ricambiò subito tanta fiducia con un ritiro fatto di impegno, lavoro, concentrazione, sacrificio. Certo, l'amicizia e il feeling (in campo come nella vita di tutti i giorni) con Jovetic gli sono stati di grande aiuto. E proprio loro, i ragazzi del'’Est, adesso fanno sognare Firenze e la Fiorentina. A suon di gol e di scambi da applausi.

Adem è giovane, dicevamo, è su di lui la società viola investì tanto, una cifra importante (6,5 milioni di euro), cifra che adesso non sarebbe più sufficiente per trattare il suo cartellino. Il valore di Lajic, lo dice il mercato, sfiora già gli 8,5 milioni di euro. E questo non solo per una semplice questione di rendimento. No, il prezzo (in questo 2013) di Adem è schizzato più in alto soprattutto per un altro paio di ragioni. La prima, appunto, porta dritto alla sua giovane età. Un classe 1991 che può vantare già una buona esperienza nel massimo campionato italiano e che se la sta cavando con risultati più che incoraggianti, diventa un giovane che non avrebbe problemi a trovarsi qualsiasi tipo di collocazione. In Italia come all'estero. Secondo, la data di scadenza del contratto che lega Ljajic alla Fiorentina. L'accordo fra l’attaccante serbo e i viola si ferma (al momento) al giugno 2014 e questo significa semplicemente una cosa: nei prossimi mesi, meglio entro la fine di questo campionato per evitare che s’inizi il prossimo nel dubbio (come accadde ad esempio con Montolivo), la Fiorentina e il giocatore dovranno decidere che cosa fare dal primo luglio 2014 in poi.

L'operazione rinnovo, normalmente, coincide con un rialzo del prezzo del cartellino del giocatore, perché è in questa fase che i procuratori fanno capire alla società che ha in mano il loro tesserato se esistono possibilità di mercato. Da qui, proprio come nel caso di Ljajic, l'eventualità che la Fiorentina - affidandosi alle regole non scritte del calciomercato - consideri oggi il prezzo del cartellino del giocatore intorno agli 8,5 milioni di euro. Cifra questa che potrà comunque subire oscillazioni (in positivo o anche in negativo) in base a quello che il giocatore farà vedere nel corso dell’ultimissima parte della stagione.

(La Nazione)