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    Fiorentina, le pagelle di CM: Vlahovic ha fatto tredici, sprazzi di Bonaventura

    Fiorentina, le pagelle di CM: Vlahovic ha fatto tredici, sprazzi di Bonaventura

    • Marco Tripodi
    GENOA-FIORENTINA 1-1
     
    Dragowski SV:
    il Genoa è la squadra che tira meno in tutta la Serie A. Una regola che non viene smentita neppure dopo l’espulsione di Ribery, contribuendo al suo quieto pomeriggio ligure.
     
    Caceres 5,5: soffre tremendamente la verve di Zappacosta. Non a caso Iachini lo sposta di fascia già prima del cambio campo. E a sinistra, dove i rischi sono molto pochi, le cose per lui vanno decisamente meglio.
    (dal 26’ st Biraghi 6: con la squadra in 10 bada a contenere, più che a spingere)
     
    Milenkovic 6,5: tiene botta dinnanzi ai tentativi di sfondamento del Genoa. Difficile riuscire ad aggirarlo o trovarlo distratto.
     
    Pezzella 6,5: legge spesso in anticipo i tagli degli avanti rossoblù, stroncando sul nascere possibili pericoli.
     
    Quarta 6,5: tiene a bada lo spauracchio Scamacca con il fisico e la corsa. Doti che utilizza, senza problemi, anche quando l’avversario diretto diventa Destro.
     
    Venuti 6,5: Iachini gli trasforma un pomeriggio relativamente tranquillo in una giornata decisamente più impegnativa spostandolo in opposizione a Zappacosta. Missione che il toscano porta a termine in maniera egregia mettendo al guinzaglio il rampante dirimpettaio.
    (dal 44’ st Ambarabat SV)
     
    Pulgar 6: ripescato da Iachini, che nella sua prima gestione lo vedeva poco, pur senza strafare dimostra di poter essere molto utile all’economia di gioco del tecnico marchigiano.
     
    Castrovilli 6,5: sale in cielo per servire a Vlahovic la palla del pareggio, poi sfiora il gol da figurina poco prima del riposo. Nella ripresa, con l’espulsione di Ribery, dà una mano all’isolatissimo compagno, contribuendo a tenere alta la linea viola prima di uscire con la lingua di fuori.
    (dal 38’ st Callejon SV)
     
    Bonaventura 6,5: forse non il miglior Bonaventura ma comunque sulla via giusta per tornare ad essere il bel giocatore che a Firenze hanno finora visto solo a sprazzi.
    (dal 26’ st Eysseric 6: poco tempo per mettersi in mostra. Abbastanza per portare gambe e fiato alla causa viola)
     
    Ribery 5: più manovale che architetto. Si mette al servizio della squadra con l’umiltà di chi non pensa minimamente al proprio tornaconto personale. Mette però nei guai i compagni con il fallaccio che gli costa un’espulsione sacrosanta, che lui stesso riconosce.
     
    Vlahovic 7: lascia il segno al primo pallone toccato, siglando in maniera magnifica il suo tredicesimo gol stagionale. E’ il punto di riferimento assoluto là davanti, soprattutto dopo la cacciata di Ribery.
    (dal 44’ st Kouamé SV)
     
    All. G. Iachini 6,5: la sua seconda parentesi in viola comincia con un ottimo pareggio esterno. Un punto ottenuto con forza e con convinzione da una squadra che troppo spesso ha peccato di personalità nel corso della stagione. Quella che oggi non è mancata, soprattutto dopo che la leggerezza di Ribery ha costretto i gigliati a giocare un intero tempo in inferiorità numerica. Forse non ci sarà ancora la sua firma sul gioco viola ma di certo la si vede nel carattere dei suoi.
     

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