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    Fiorentina, le pagelle di CM: Muriel disinnescato, Pezzella caudillo

    Fiorentina, le pagelle di CM: Muriel disinnescato, Pezzella caudillo

    • Giacomo Brunetti, dal 'Franchi'
    Fiorentina-Napoli 0-0

    Lafont 7,5: se la Viola non capitola prima dell'intervallo, il merito è in gran parte suo. Si supera su Mertens, mentre in precedenza aveva fermato lo stesso belga, Insigne e Zielinski. Nella ripresa, salva ancora sul polacco con un tuffo in controtempo che toglie il pallone dall'angolino. E anche nel finale mette la manona sulla conclusione dalla distanza di Milik.

    Ceccherini 5,5: l'emergenza lo sposta sulla fascia. Soffre senza sosta le imbucate di Mertens, che viaggia al doppio della velocità. Tiene botta nel secondo tempo quando Insigne e Milik si presentano davanti a Lafont. Sbaglia, ma rimedia.

    Pezzella 6,5: complici le defezioni, è ancor più comandante del reparto arretrato. Nel primo tempo tiene a galla la barca, puntuale e deciso in ogni intervento; con l'ingresso di Hugo, la trama non cambia. Si fa male nei minuti finali, la Fiorentina ha terminato i cambi e l'argentino viene schierato centravanti per non perdere la parità numerica.

    Hancko 5,5: seconda presenza stagionale dal primo minuto, esordio al centro della difesa. L'attacco del Napoli è temibile e lo slovacco se ne accorge in un sol boccone. Sacrificato per una maggiore stabilità arretrata.

    (dal 12' st Hugo 6: la difesa è troppo precaria, così Pioli decide di rischiare il brasiliano. Spesso presente nell'area avversaria per colpire di testa)

    Biraghi 6: gioca alto ed è l'unico della Fiorentina ad arrivare sul fondo nella prima frazione.

    Dabo 5,5: rimonta e in poche ore si guadagna un posto a centrocampo. Il burkinabé, tanto invocato dalla piazza nelle scorse settimane, inizia in modo "libertino" con due dribbling potenzialmente sanguinosi. In affanno quando il gioco si fa duro. Fa il terzino nei minuti finali, quando Pezzella zoppica.

    Edimilson 5,5: appena riceve il pallone, Ruiz si alza in pressione, rendendo difficile il ragionamento allo svizzero. Talvolta avulso dal giro palla.

    Veretout 6,5: Meret disinnesca il suo siluro da distanza ravvicinata, per il resto tanta corsa e un cartellino giallo. Tanto lavoro sporco. Nel convulso finale si rivela una forza della natura.

    Gerson 5,5: spostato sulla carta nel tridente, gioca tra il centrocampo e l'attacco. Seppur iniziando con il piglio giusto, semina errori nell'arco della partita, soprattutto leziosità. Fuoco di paglia.

    (dal 23' st Mirallas s.v.: quelli davanti non pungono, Pioli sceglie la carta dell'affidabilità. Entra, si fa male e abbandona il campo)

    (dal 36' st Simeone 6: il suo cambio era già stato previsto,

    Chiesa 6: è costretto ad abbassarsi per ricevere il pallone, ma spesso se ne innamora troppo, specialmente in area di rigore. La prima occasione della Fiorentina è sua, ma Maksimovic devia in angolo; a metà della seconda frazione tenta il piattone dal limite, senza inquadrare lo specchio.

    Muriel 5: la difesa del Napoli lo atrofizza, attaccandoglisi come se fosse un francobollo e senza concedergli la profondità. Tocca pochi palloni, pochissimi sfruttabili.

    All. Pioli 6: il tecnico viola deve fare i conti con le assenze di Hugo, Milenkovic, Benassi e Laurini, costretto quindi a rivoluzionare il reparto arretrato. La Fiorentina soffre inizialmente il Napoli, salvo poi uscire alla distanza nel primo tempo. Lafont salva i viola in più di un'occasione, i guantoni di Meret non sono da meno e le contromisure di Ancelotti all'attacco gigliato risultano efficaci.

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