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  • Fiorentina, le pagelle di CM: Kouamè riprende il match, Igor in sofferenza

    Fiorentina, le pagelle di CM: Kouamè riprende il match, Igor in sofferenza

    • Stefano Gennari
    Lecce-Fiorentina 1-1

    Terracciano 6: sbaglia a non uscire sull’occasione di testa di Ceesay, meno colpevole sul gol e per il resto non si è dovuto esibire in grandi parate 

    Dodò 5,5: non riesce a chiudere le scorribande di Banda e soprattutto il contrasto con Gonzalez che lo ubriaca nell’azione del gol

    Martinez Quarta 6,5: rimonta decisiva su Ceesay che andava verso la porta nel primo tempo, tiro pericoloso nella ripresa su cui occorre un super Falcone.

    Igor 5: assente sul colpo di testa di Ceesay, replica nell’occasione del vantaggio leccese quando viene anticipato dal gambiano.

    (dal 14’ s.t Milenkovic 6: il suo ingresso ha portato più sicurezza al reparto.)

    Biraghi 6: non ha potuto spingere ma ha cercato di limitare Strefezza. Partita solida.

    Bonaventura 5,5: spesso impreciso e gli inserimenti latitano tale da non essere pericoloso, qualche spunto migliore nella ripresa.

    Mandragora 5,5: match a fasi alterne con qualche errore e fallo di troppo come il primo giallo ma è il primo a impensierire Falcone.

    (dal 14’ s.t. Duncan 5,5: messo in regia praticamente poco idoneo con le sue caratteristiche.)

    Barak 6: l’unico del reparto a dare più vivacità anche se non sempre nel vivo del gioco.

    N. Gonzalez 6: non particolarmente pimpante nel primo tempo, è tra i più pericolosi nella ripresa soprattutto con la sponda per Cabral nell’azione del pareggio.

    Jovic sv: pochissimi minuti causa infortunio.

    (dal 7’ p.t. Cabral 6,5: soffre Pongracic ma si riscatta con l’assist per Koumè.)

    Kouamé 6,5: primo tempo in cui fa meglio in fase difensiva ma impreciso in avanti, nella ripresa appena attacca l’area trova il gol.

    (dal 37’ s.t. Ikonè sv)


    All. Italiano 6: primo tempo in cui il possesso palla ha prodotto poco con Kouamè relegato largo sulla fascia e lontano dalla porta, le mezz’ali che sbagliano i tempi o si inseriscono poco e il solo Cabral deve lottare in area. Nella ripresa avvicina l’ex Genoa alla porta e viene premiato così come cresce Gonzalez nel momento in cui viene servito più spesso ma la finalizzazione manca ancora.

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