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Fiorentina-Riga, le pagelle di CM: Gollini salva i viola, Barak decisivo. Jovic e Ikone deludono ancora
Gollini 7: Inoperoso per larghi tratti della partita è decisivo su Ilic sul finire di primo tempo: l’ex Atalanta ipnotizza l’attaccante dei lettoni e salva la sua squadra. Una parata che vale tanto.
Dodò 6.5: il terzino brasiliano si mette in mostra regalando 90 minuti di corsa e personalità. Poche disattenzioni in fase difensiva, un martello nel far ripartire l’azione. In netta crescita rispetto alle prime uscite stagionali.
Quarta 5: l’argentino non è quel difensore arcigno e attento che è arrivato a Firenze due anni fa. Rischia molto nei minuti finali di primo tempo regalando una ghiotta occasione agli ospiti. In netto ritardo in occasione del gol di Ilic.
Ranieri 5.5: al suo esordio stagionale rischia poco in fase difensiva, e sul finire del primo tempo va vicino alla prima gioia personale in viola. La “sfortuna” lo colpisce nel secondo tempo: sono tante le responsabilità, assieme al compagno di reparto, in occasione del gol ospite.
Biraghi 6: come ci si poteva aspettare fa l’ala aggiunta, anche se i risultati non sono dei migliori. Il capitano va spesso al cross ma poche volte è realmente pericoloso: ha comunque il merito di servire l’assist al bacio per il gol del vantaggio di Barak.
Bonaventura 6: l’esperto centrocampista viola parte in sordina per poi uscire nella ripresa. Nel primo tempo si inventa un assist di petto per Cabral che però spreca, nella ripresa va un paio di volte alla conclusione. Esce dopo aver speso tanto. (dal 27’s.t Maleh 5.5: mandato in campo per dare imprevedibilità e freschezza al centrocampo viola, non entra mai in partita. Il giallo rimediato nel finale ne è la dimostrazione)
Amrabat 6: alla quarta partita in due settimane il marocchino non è quello di sempre. Se con la Juve è stato tra i migliori in campo con una squadra attendista come il Riga oggi sono emersi tutti i suoi limiti: lento ed impreciso in fase di costruzione di gioco. Non si merita l’insufficienza ma è normale che in partite come queste da lui ci si possa aspettare di più.
Barak 7: Il ceco è un diesel. Nel primo tempo prende prende un palo dopo pochi minuti, e poco prima dell’intervallo un suo colpo di testa viene fermato da un super Steinbors. Bravo a sfruttare un ottimo cross di Biraghi e a sbloccare la ripresa: se al novantesimo è arrivato un punto e non zero gran parte del merito è suo.
(dal 32’s.t. Mandragora sv)
Kouame 5.5: il nigeriano non è quello di sempre e nonostante l’avversario non proprio irresistibile crea troppo poco. Italiano sceglie giustamente di lasciarlo negli spogliatoi all’intervallo. (dal 1’s.t. Sottil 6.5: entra e da fantasia e energia all’attacco gigliato. Forse un po’ impreciso ma prestazione comunque positiva)
Cabral 6: il brasiliano è coscio dell’opportunità ricevuta e fa di tutto per sbloccare lui la partita. Nel primo tempo ci prova un paio di volte, prima di testa e poi di destro, ma si ritrova davanti uno strepitoso Steinbors. La voglia non gli manca di certo, ma dovrà essere più concreto e sfruttare le poche occasioni che gli capitano nell’arco dei 90 minuti.
(10’s.t. Jovic 5.5: continua il periodo no del centravanti serbo. Ha due chiare occasioni, di cui una un vero e proprio rigore in movimento, e le sbaglia entrambi goffamente)
Ikone 5: ci si aspetta molto da lui ma offre la solita inconsistente prestazione. Con una difesa come quella dei lettoni ci si aspettava facesse a fette il campo ma così non è. Nel secondo gol sbaglia un gol praticamente fatto.
(dal 32’s.t. Saponara sv)