Getty Images
Fiorentina, la chance di Ikone: in campo con l'RFS Riga per conquistare per conquistare Firenze
Arrivato a Firenze lo scorso mercato di gennaio, nei suoi primi 9 mesi alla Fiorentina Jonathan Ikonè è rimasto molto al di sotto di quello che ci si potesse aspettare da lui: trasferito in viola dopo aver portato il Lille agli ottavi di Champions, aumentando le attese, non ha ancora ripagato sul campo i 15 milioni pagati dal club per strapparlo alla concorrenza. Giocatore di grande corsa e talento, non è mai stato un goleador, vero, ma in viola sta esagerando: ventidue gare di campionato, una sola rete e un rendimento discontinuo.
INIZIO DIFFICILE – Sin dal primo momento si era capito che il francese, prima di entrare in campo con regolarità, dovesse intraprendere un periodo di ambientamento: la giovane età e la poca esperienza internazionale imponeva un minimo di attesa, ma adesso l’esterno sembra essere diventato un caso. Non è ancora da considerare un vero e proprio flop, perché oggettivamente occorre dargli ancora tempo per essere valutato. E’ trai giocatori viola che ha subito di più l’impatto con il calcio italiano e con il calcio di Italiano: è inutile negare infatti che la rigidità tattica del tecnico abbia influito nel suo rendimento in campo.
OGGI LA GRANDE OCCASIONE - Da inizio stagione, nonostante Italiano lo impieghi spesso, non si è mai reso determinante. Fa bene la prima giocata, saltando anche l’avversario, ma sempre più spesso, anzichè puntare diretto l’area di rigore, finisce per giocare il pallone indietro. Italiano e i tifosi viola non chiedono gol, ma che finalmente cominci ad incidere sulle partite. Dovrà stare attento anche ai compagni di squadra: “accanto” a lui c’è infatti un Kouame in piena ascesa, e chissà se questa concorrenza interna non possa davvero fargli tirare fuori il meglio di sé. Intanto stasera partirà titolare contro l’RFS Riga in Conference League, e la speranza di tutti è quella che finalmente possa sbloccarsi: la palla adesso passa al campo!