Finirà con ogni probabilità in tribunale la scabrosa questione tra il padre di Federico Masi, nazionale viola Under 20, l'agente Giocondo Martorelli e il ds Pantaleo Corvino.

Alla pesanti accuse di Antonio Masi ("la Fiorentina ci invitò a prendere prima il figlio di Corvino in procura quindi Martorelli quando la nuova legge sul conflitto di interessi vietò di avere il parente di un dirigente come agente") reagisce con veemenza Giocondo Martorelli che attraverso il suo legale Matteo Forconi contesta integralmente l'ipotesi che tra Martorelli e Corvino vi starebbe stata un'illecita intesa finalizzata a danneggiare Federico Masi dopo che questi aveva deciso di cambiare procuratore (in quella circostanza infatti la società propose a Masi la rescissione del contratto ndr).

Sempre secondo l'avvocato di Martorelli non  corrisponde al vero che questi abbia agito in accordo con la Fiorentina per obbligare Masi a prendere un agente diverso da quello di sua fiducia.

L'avvocato Forconi sta valutando i profili di responsabilità civile e penale di Antonio Masi per procedere in tutte le opportune sedi alla tutela dell'immagine del Martorelli.

Anche la Fiorentina aveva, immediatamente dopo l'intervista di Masi a Radio Blù, emesso un durissimo comunicato nel quale decideva di non rispondere alle "infamanti" accuse ai danni di Pantaleo Corvino ripromettendosi di adire le vie legali.