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Juventus, la rivincita di Kean alla Fiorentina: doveva tornare all'estero, ma una telefonata ha cambiato tutto
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FEELING RITROVATO - Un gol, di mancino, con un diagonale mortifero e poi un tap-in su una straordinaria azione di Bove. Da inizio settembre, esclusi i calci di rigore, solo Mateo Retegui (sei) ha segnato più gol di Kean (quattro, al pari di Dany Mota) in Serie A, sottolinea Opta Paolo. Moise ha ritrovato il feeling con il gol perché ora sta davvero bene fisicamente e sente la fiducia di tutto l’ambiente di Firenze. Per intensità e determinazione sembra di rivedere il ragazzino che segnava 17 gol al PSG con Mbappè e Neymar. Un’ottima notizia anche per Spalletti e la Nazionale.
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PALLADINO FONDAMENTALE - A volte un allenatore può cambiarti la vita professionale o quantomeno offrirti una seconda occasione importante. È sicuramente il caso di Palladino nei confronti di Kean. La scorsa estate nessuno in Italia puntava sul classe 2000, men che meno, la Juventus. L’unico e’ stato il tecnico campano che in Moise ha sempre visto il prototipo dell’attaccante perfetto per il suo gioco e una scommessa da fare senza esitazioni. Lo voleva già a gennaio scorso al Monza e ha coronato il suo inseguimento alla Fiorentina per 13 milioni più 5 di bonus, una cifra che sembrava perfino troppo elevata per un attaccante che aveva chiuso la scorsa stagione con nemmeno l’ombra di un gol. Moise stava per andare di nuovo all’estero, aveva offerte tra Francia e Inghilterra prima di della telefonata di Palladino: “Vieni alla Fiorentina che faremo grandi cose”. Detto, fatto. Un Kean così non si era mai visto.