Fiorentina, l'ex Sarti:| 'Serve una gerarchia in porta'
'Fino al gol del pareggio dell'Udinese c'era una squadra che andava ad una velocità doppia rispetto agli avversari, ed era la Fiorentina. Poi i viola hanno evidentemente subito il contraccolpo psicologico del rigore a fine primo tempo, e quando è arrivato il raddoppio di Di Natale la formazione gigliata si è smarrita. Un peccato, perché l'inizio era stato incoraggiante'. Così l'ex portiere viola Giuliano Sarti, ospite ai microfoni di Lady Radio.
'E' evidente come certi equilibri che sono saltati nel ruolo del portiere abbiano condizionato anche il resto della squadra - afferma Sarti -. Viviano ha sicuramente pagato il contraccolpo psicologico di alcuni errori, commessi più per la pressione che ha ricevuto che per limiti tecnici. Neto si stava difendendo bene, anche a Udine ha dimostrato buona copertura della porta, ma è ovvio che quell'errore sulla rete di Muriel sia inaccettabile. Capisco che Montella non guardi in faccia a nessuno nelle sue scelte, ma specie adesso che la Fiorentina non può permettersi altri errori si stabilisca una gerarchia definitiva sul ruolo del portiere titolare, e la si porti avanti fino a fine stagione. Troppo equilibrato quel ruolo per essere sottoposto a tante variazioni nel corso di una stagione'.