'Non mi ha stupito il fatto che la Fiorentina non abbia subito gol contro il Parma. Già nel secondo tempo del match di Genova mercoledì scorso, una volta che Donadel aveva trovato la sua posizione a centrocampo, tutto il pacchetto arretrato si era trovato a godere di meno pressione e più libertà di manovra in fase di ripartenza. Donadel dà equilibrio alla Fiorentina, e pur non avendo ottimi piedi dà energia soprattutto in fase di distruzione del gioco delle avversarie'. L'ex difensore viola Celeste Pin, ospite negli studi di Canale 10, vede nel 27enne centrocampista di Conegliano una delle chiavi fondamentali del piccolo trend positivo della Fiorentina, reduce da quattro punti nelle ultime due partite.

'Montolivo è perfettamente collocato ed in grado di agire con più libertà se ha accanto a sé un elemento che lo sgrava di compiti difensivi - ha aggiunto Pin -. Il capitano viola è tornato ad essere leader di questa Fiorentina, che ancora non è uscita dalla propria crisi, anche se ha dato segnali confortanti, specie in termini di personalità. Contro il Parma ho visto maggiore collaborazione e attenzione nei particolari. Vorrei che venissero sfruttate meglio le palle inattive, perché se arrivassero gol in più dai difensori anche la pericolosità offensiva di tutta la squadra aumenterebbe'.

Celeste Pin ha concluso parlando di Ljajic: 'La personalità con cui si è assunto la responsabilità sia contro la Lazio che domenica al momento del rigore fanno capire che ha intelligenza ed applicazione, oltre che il coraggio. Quando sarà maggiormente continuo e non andrà a folate in termini di accelerazioni, la Fiorentina avrà trovato un altro campione di cui innamorarsi come è avvenuto ad esempio in passato con elementi come Roberto Baggio'.