Fiorentina, l'ex Pierini a CM: 'Ottimo Joaquin, Diego Alves sarebbe perfetto'
Il sole ed il mare della sua Toscana prima di gettarsi nella nuova stagione della Liga. Alessandro Pierini si gode gli ultimi giorni di vacanza che fanno da preludio al suo secondo campionato come vice allenatore del club di seconda divisione del Cordoba, società calcistica biancoverde spagnola. "La nostalgia per il calcio italiano c'è ma questa che sto affrontando è un'importantissima esperienza formativa, in un clima stupendo, sia meteorologico che di ambiente che circonda la squadra che anche io alleno – ha raccontato lo stesso ex difensore di Fiorentina ed Udinese ai microfoni di Calciomercato.com – Sono contento che in alcuni casi la voglia di organizzare il calcio attraverso la costruzione del gioco, di stampo spagnolo, stia facendo proseliti anche in Italia. Anche se la grave pecca del nostro Paese è la mancanza di strutture adeguate che consentano alla gente di riavvicinarsi concretamente al mondo del pallone". "Non sono stupito dal rendimento di Di Natale, un professionista unico che ha ormai da tempo sposato il progetto Udinese – ha aggiunto Pierini – Credo che un elemento del genere dovrebbe andare ad insegnare nelle scuole ai bambini come si deve crescere nel mondo del calcio per mantenersi sempre su alti livelli. Sono felice che esistano ancora simboli del genere e sono contento anche per Guidolin che, supportato da un club organizzato come i friulani, ha sempre lavorato su progetti tattici e di giovani estremante interessanti. La Fiorentina? E'stata la sorpresa autentica dell'ultimo campionato. Montella mi ha stupito: da attaccante d'area si è trasformato così velocemente in un allenatore evoluto ed ambizioso. A Firenze è riscoppiato l'amore ed ora la gente sogna, e fa bene perchè la passione dei tifosi viola è unica. Joaquin è un'innesto perfetto nell'intelaiatura di stampo spagnolo dei gigliati. C'è una cultura calcistica nello spogliatoio della Fiorentina che poi inevitabilmente si traduce sul campo, perchè i giocatori fanno bene in quanto sono loro per primi che si divertono. Diego Alves? Ha una grande personalità, ha retto la pressione del Valencia, dunque non vedrei difficoltà per un suo arrivo nella nostra serie A. Sarebbe anche perfetto per la sua abilità coi piedi, presupposto fondamentale per il gioco di Montella che vede il portiere come primo difensore della squadra".