Fiorentina, l'ex Galli:| 'Imbarazzato e arrabbiato'
Fra il mancato riscatto della comproprietà di Gaetano D'Agostino e le voci incontrollate sulla cessione del club, a Firenze l'ambiente calcistico si sta surriscaldando. 'Fra abbassare il monte ingaggi e penalizzare il bilancio c'è una grossa differenza, e nell'operazione del mancato riscatto di D'Agostino si è creato un deficit di quattro milioni di euro su quest’ultima voce - ha chiosato a Lady Radio l'ex portiere gigliato Giovanni Galli -. Sono imbarazzato perché non vedo strategie in questo momento. Qualsiasi giocatore che viene accostato alla Fiorentina evapora, da Jonathan a Witzel. Sono anche arrabbiato perché alcuni giocatori, fra cui qualcuno che ho portato io a Firenze, hanno dichiarato cose che non mi sono piaciute. Montolivo è quello che ha avuto più coraggio nel dire certe cose sull’'mbiente, avendo ancora un anno di contratto e mettendosi in gioco. Altri giocatori, da Donadel a Santana, passando per D'Agostino, si sono lamentati solo al momento della loro cessione. Ha avuto più coraggio Frey a contrastare Corvino per una politica sul ruolo del portiere che non gli è piaciuta'.
'Ho sempre tirato dalla parte di Neto come futuro portiere viola, essendo il terzo della sua Nazionale: è giovane e soprattutto se ne parla molto bene - ha concluso l'ex numero uno pisano - L'avrei fatto giocare nelle ultime sette-otto partite senza obiettivi della Fiorentina, dandogli la possibilità di fargli disputare anche la Coppa America. Per tanti motivi la società ha fatto altre scelte, evidentemente oggi però ci si è resi conto che vale. Frey e Boruc dunque non servono più. Il portiere francese rimarrebbe anche per motivi di riconoscenza verso la piazza a fare da 'chioccia' a Neto, ma questo non si può fare per il suo alto ingaggio. Boruc è un portiere ambizioso, e se non si fosse fatto male Frey lo scorso autunno sarebbe già stato ceduto a gennaio. Non credo si potrà guadagnare qualcosa cedendo Frey, ma uno scambio con Curci è un'operazione fattibile'.