"Ho firmato stamattina per il Cesena, anche se era un paio di giorni che stavo parlando con il club. Conoscevo l’allenatore, sono stato conquistato dal presidente, è un’ottima prospettiva per me. E’stata talmente una cosa veloce che non ho sentito Mutu, anche se l’ho visto in questi giorni, e la sua presenza, quella di un fuoriclasse del genere, ha contribuito a farmi propendere per scegliere Cesena". L’ex difensore della Fiorentina Gianluca Comotto, ospite ai microfoni di Lady Radio, ha raccontato i dettagli della trattativa che hanno portato alla sua firma nella giornata odierna per il Cesena. ‘Ero convinto e consapevole che ci fosse la possibilità di rinnovare per la Fiorentina, poi la mia voglia di dare sul campo ancora tutto, a trecentosessanta gradi, mi ha fatto propendere per fare altre scelte- ha aggiunto Gianluca Comotto - A Firenze sarei rimasto volentieri, tutti mi avrebbero accolto a braccia aperte, ma vista l’età avrei avuto un ruolo marginale, e con il direttore ci siamo trovati d’accordo nel farmi fare un’altra esperienza. Non posso che parlare in maniera straordinaria del club. Nei miei tre anni alla Fiorentina, anche nei momenti difficili, ho sempre sentito vicina la società e soprattutto il direttore sportivo. Sarebbe facile sparare a zero quando si viene via, ma non è il mio caso, anche perché spesso chi fa certe dichiarazioni, le fa solo per la delusione di aver lasciato una squadra come la Fiorentina. Bisogna avere piena fiducia di una società, quella viola, che, a parte gli ultimi due anni, in cui è partita una rifondazione, è sempre arrivata a piazzarsi in Champions League. Il calcio è cambiato, ora piu’ che i soldi contano le idee ed ho trovato a Cesena una società con freschezza e proprio tante idee. Ora il club, dopo una salvezza, vuole lavorare per rimanere in serie A e dare continuità da questo punto di vista. Ho deciso di firmare a Cesena in dieci minuti. Mi dispiace per le cavolate fatte uscire da un sito per un episodio legato all’ultima partita, Sono rimasto legato così tanto alla città e al pubblico, che mai avrei potuto fare un gesto di mancanza di rispetto verso i tifosi viola. Rimarro’ a vivere in futuro a Firenze, proprio per il mio legame con la città. Nell’ultima stagione alla Fiorentina i risultati sono stati condizionati dai tanti infortunati e dal fatto che un ciclo fosse finito fin dall’uscita agli ottavi di Champions League l’anno scorso. L’ultimo campionato è stato di transizione, credo che già l’anno prossimo si vedranno risultati diversi da quelli visti nel precedente torneo".