Fiorentina, l'ex Chiarugi: 'Contro la Juve servono ritmi alti'
L.C.
'Sono convinto che questo momento di difficoltà di gioco della Fiorentina sia solo passeggero. Era ovvio che potesse avvenire un periodo in cui, per colpa dei tanti impegni ravvicinati, la squadra di Montella avesse dei passaggi a vuoto, soprattutto nella manovra fluida ed incessante che l'ha sempre contraddistinta. Penso che a fare la differenza ad esempio sia stato il turno di andata e ritorno contro l'Udinese in coppa Italia, perchè la finale in questa competizione era un traguardo che tutti, dalla società allo spogliatoio, ad i tifosi, volevano fortissimamente. Poi però è avvenuto i contraccolpo negativo e purtroppo ci si sono aggiunte delle vicende arbitrali, che hanno portato ad ulteriori energie che sono venute meno. Io però ho fiducia in un grande finale di stagione, a cominciare dalla gara di domenica prossima contro la Juventus'. Così l'ex giocatore ed anche tecnico della Fiorentina Luciano Chiarugi a margine di una cerimonia avvenuta in Palazzo Vecchio che ha radunato tanti calciatori con un passato in maglia viola. 'I bianconeri stanno attraversando una delle fasi migliori della loro stagione, e paradossalmente sono rinati, o comunque hanno trovato nuovi stimoli, da quella sconfitta dell'andata che sicuramente ha portato prima ad una reazione di orgoglio del tecnico Conte, e poi a tutto il resto dello spogliatoio – ha aggiunto ancora Chiarugi – Pero' la Juventus ha dimostrato anche di poter avere dei passaggi a vuoto. Penso all'ultima mezz'ora contro il Verona tre settimane fa, ma anche alle occasioni concesse al Milan e sciupate però dai rossoneri. Ovvio che il match sara' equilibrato e ci sono dei giocatori che vorranno mettersi in mostra anche poi per le scelte che Montella fara' in vista del doppio impegno in Europa League. Penso a Wolski che non mi è affatto dispiaciuto, ma anche ad Anderson. Matos? Sono contento che un ragazzo cresciuto nel settore giovanile viola, si stia facendo largo. Sono convinto che con Montella avra' ancora moltissimi margini di crescita. Tornando alla gara di domenica prossima bisognerebbe che la Fiorentina ritrovasse la consapevolezza dei propri mezzi, che non sono pochi, ed impostasse il match su ritmi alti. La Juventus se aggredita, secondo me potrebbe non avere quella brillantezza che le è solita. L'assenza di Pirlo potrebbe pesare e non poco, quindi, da tifoso viola come resto, auspico davvero un risultato positivo per Pasqual e compagni, che sarebbe fondamentale viatico poi per la doppia sfida europea'.