Fiorentina, l'ex Ariatti:| 'Consigliato giovani a Macia'
'Quello della Fiorentina mi sembra un film già visto e già vissuto personalmente. Quando si imbrocca la strada in discesa è difficile invertire la rotta. I viola ne verranno fuori per vari motivi: le capacità di allenatore e giocatori, oltre che la scarsa concorrenza. Ma è chiaro che deve far pensare vedere la Fiorentina in queste condizioni. Ci sono grandi cambiamenti all'orizzonte'. Uno dei doppi ex della sfida di domenica prossima fra Fiorentina e Chievo Verona è il centrocampista Luca Ariatti.
'Non credo che sia il modulo a fare la differenza, ma gli interpreti - ha aggiunto il 33enne di Reggio Emilia a Radio Toscana -. Bisogna invece puntare su giocatori motivati e non distratti dal mercato. Firenze è una piazza per giocatori di grande personalità, e chi ce l'ha bisogna che trascini il resto della squadra. E' giusto evitare responsabilità ai più giovani. Ho giocato con Lazzari e Munari: fare bene in una provinciale è un conto, fare bene in una squadra che orientativamente si vuole collocare dietro le big è diverso. Arrivare in una Fiorentina in difficoltà, con molti giocatori che hanno già raggiunto l'apice della carriera, è difficile per tutti. Nastasic a livello caratteriale rappresenta un punto di partenza per la Fiorentina del futuro. Behrami ha sempre giocato ad alti livelli, fa parte dei giocatori carismatici e che a livello di personalità non hanno problemi a reggere le pressioni. Il Chievo? Di Carlo non si inventa chissà cosa, ma ha tre-quattro concetti che fanno da garanzia al progetto tattico che vuole sviluppare. Alla Samp non ha pagato, ma evidentemente l'ambiente veronese gli dà maggiori possibilità. Ho parlato con Macia, ci siamo conosciuti e gli ho consigliato alcuni giovani del Pescara'.