Fiorentina, Jovetic è un problema?
Può il giocatore tecnicamente più importante della Fiorentina diventare un problema? In teoria no, ma in pratica Stevan Jovetic, da almeno un paio di mesi a questa parte, sta diventando quasi un giocatore 'scomodo' nella rosa di Delio Rossi. Proprio il tecnico viola al momento del suo avvento sulla panchina gigliata- esattamente un girone fa - aveva 'incoronato' il talento di Podgorica come il giocatore che più lo aveva affascinato nella prima parte del campionato. Ma la convivenza fra i due è stata tutt'altro che idilliaca, e dopo un inizio di torneo scintillante adesso, al netto degli infortuni, Jovetic sta attraversando un'involuzione tecnica assai preoccupante. Ad averlo visto dal vivo, in quei giorni di ritiro a Viareggio, quasi sempre solitario, con poca voglia di sorridere, Jovetic sembra tutto fuorchè un giocatore coinvolto nella realtà Fiorentina. Il vice capitano viola sta facendo fatica anche a trovare un'affinità calcistica con Amauri. I due non parlano la stessa lingua calcistica, rarissimi i passaggi reciproci in campo, e Delio Rossi non ha mancato di evidenziare come da Jovetic si aspetti anche maggior aiuto in fase di non possesso. Lo stesso giocatore, di conto, dopo Fiorentina-Siena ha detto chiaramente di non capire le sollecitazioni che il suo tecnico vuole da lui.
In mezzo le parole del club manager Vincenzo Guerini, che ha ufficializzato la 'non incedibilità' di Jovetic davanti ad un'offerta 'indecente'; una serie di stop che hanno riportato a galla il vero problema del talento montenegrino, il quale secondo molti avrebbe una soglia del dolore più bassa degli altri; e prestazioni incolori che hanno abbassato drasticamente la media voto di Jo-Jo. La verità è che la famiglia Della Valle la prossima estate si troverà davanti ad un bivio: o vende, o compra. O decide di investire 50 milioni di euro, ovvero 25 per ripianare l'attuale debito e altrettanti per l'acquisto di giocatori che rinforzino una rosa tremendamente impoverita negli ultimi due anni, o cede la società. Una terza via è la cessione del giocatore, che fino a ieri - almeno a parole - ha dichiarato di credere nel futuro progetto Fiorentina, firmando un rinnovo fino al 2018. Stevan Jovetic, che evidentemente può essersi pentito di quel prolungamento contrattuale dello scorso autunno, potrebbe portare la società a decidere di sacrificarlo, per il bene tecnico ed economico della Fiorentina. Alla finestra ci sono Chelsea, Barcellona e almeno un paio di club italiani.