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    Fiorentina, Kayode: 'Devo tutto a Italiano. Sogno l'Europeo con l'Italia'

    Fiorentina, Kayode: 'Devo tutto a Italiano. Sogno l'Europeo con l'Italia'

    "Sinceramente non me l'ero immaginato il primo gol in Serie A, ho seguito il percorso ed è arrivato. In un momento bellissimo della partita". Michael Kayode, difensore della Fiorentina, ha trovato contro la Lazio nella 26esima giornata la sua prima gioia, la rete del momentaneo pareggio viola (Bonaventura ha poi realizzato il definitivo 2-1). Il classe 2004 ha raccontato tutta la propria emozione a Radio Sportiva: "Sembrava stregata, abbiamo preso addirittura cinque pali, ma ero convinto che ce la saremmo portata a casa per come stavamo giocando".

    OBIETTIVO - "Guardiamo partita dopo partita, ora ci sarà un grande tour de force tra campionato, Conference e Coppa Italia. Alla fine si faranno i conti".

    L'APPRODO VELOCE IN PRIMA SQUADRA - "Ci penso tantissimo e nemmeno io quando sono arrivato me l'aspettavo. Sono contentissimo di tutto ciò".

    LA GAVETTA - "Mi è servita molto. L'anno in Serie D (a Gozzano, ndr) mi ha formato tantissimo e devo ringraziare il mio allenatore di allora, Antonio Soda. Avevo sedici anni e stavo con gente più grande che mi poteva raccontare anche com'era la vita fuori".

    IL LEGAME CON DODO - "Abbiamo un grandissimo rapporto, sembriamo fratelli. Essendo un giocatore di maggiore esperienza, per me è fondamentale".

    ITALIANO - "Mi trovo benissimo con lui, mi ha preso l'anno scorso durante la pausa per i Mondiali e mi ha insegnato tantissime cose per entrare nel suo gioco e nella sua tattica. Non mi sarei mai aspettato che mi schierasse titolare subito alla prima a Genova. Devo tutto a lui".

    NAZIONALE - "Penso partita dopo partita, è fondamentale fare bene adesso per poi sperare in una convocazione magari in America con l'Italia. Bellissima però l'attenzione e la competizione per provare a guadagnarsi un posto che per me sarebbe un sogno".

    IL TROFEO E IL GOL IN FINALE CON L'ITALIA UNDER 19 - "Momento spettacolare, si parlava sempre di Europei nel percorso fatto assieme ai compagni. Mister Bollini è stato fantastico, anche con un inizio difficile".

    COSA SI ASPETTA DAL 2024 - "Di sicuro sarebbe veramente bello portare un trofeo a Firenze. È la cosa che voglio maggiormente. E un altro sogno sarebbe essere convocato in Nazionale, fare l'Europeo sarebbe davvero bello...".

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