'Il fatto di festeggiare alla bandierina dopo un gol mi nacque in maniera spontanea, non c'era niente di preparato. La cosa particolare è che da quel gesto non mi sono mai liberato, diventando famoso più per quella esultanza che per i miei gol'. Jorge Juary, ex storico attaccante degli anni '80, oggi allena il club dilettantistico del Sestri Levante, e si è raccontato a tutto campo ai microfoni di Radio Toscana. 'Il Milan vincerà lo scudetto, ed il grande merito è di Allegri perché ha saputo far ruotare i suoi uomini, fronteggiando anche grande assenze - ha aggiunto il 51enne di Sao Joao de Meriti -. Pato sarà l'attaccante più forte del mondo in futuro, non ho dubbi. Robinho per me è una sorpresa, lo conosco dai tempi del Santos, e non me l'aspettavo ad alti livelli. Thiago Silva è una certezza difensiva, insieme a Boateng è il giocatore più importante tatticamente di questo Milan. Ganso? Credo che sceglierà il Milan perché ci sono tanti brasiliani, anche se trenta milioni sono troppi come richiesta per lui'.

'Non posso dare consigli a Corvino, che è uno dei dirigenti migliori del calcio internazionale, ma se posso fare un nome, gli dico di prendere subito Lucas Leiva, un vero fenomeno - ha concluso Juary -. Gli infortuni muscolari hanno condizionato il campionato della Fiorentina, anche se il lavoro di Mihajlovic non è da buttar via'.