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Fiorentina, Italiano: 'Riscatto dopo Milano, ecco perché sono andato sotto la Fiesole'
Quanto sta crescendo la capacità di risolvere la partita? "Parisi nei primi venti minuti avrà toccato 70 palloni, quando sei tu il regista devi essere qualitativo anche perché aveva tanto spazio per farlo. Avevamo bisogno di questa vittoria, mi piace da impazzire quando fanno gol i subentrati".
Che giocatore è Kouame?
"Sta confermando il suo valore, è un grande uomo squadra, ha uno spirito da giocatore maturo. Che giochi dall'inizio o entri dopo mantiene sempre la stessa mentalità. Con lui si può andare in guerra, perché non ti abbandona mai".
Come valuta la prestazione di Nzola?
"Deve fare il lavoro di oggi, chiaro che se lo condisse col gol sarebbe perfetto. Il suo compito è lavorare spalle alla porta e sono convinto che crescerà, secondo me sta pagando il fatto di non segnare. Deve restare sereno, i gol suoi e di Beltran arriveranno ma prima devono pensare al bene della squadra. Beltran è arrivato dalla Nazionale, Gonzalez aveva fatto gol e veniva da un periodo positivo. Lui piano piano comincerà a capire il calcio italiano, ha capito che dietro le squadre sono strutturate. Siamo alla quarta giornata, i margini di miglioramento sono ancora ampi".
Che tipo di vittoria è?
"Mi hanno detto che Bonaventura ha ribadito quanto siamo stati male per la sconfitta di Milano. Certo, l'Inter è ingiocabile ma oggi è stata la vittoria dell'orgoglio della squadra. Non volevamo ancora uscire dalla partita, commettendo errori caratteriali con cui abbandoniamo le contese. Oggi siamo stati una volta sotto e raggiunti due ma abbiamo continuato. Sono felice del gol di Kouame, sapete quanta gioia quando incidono i subentrati. Ripeto, la sconfitta ci ha fatto stare male per la sosta. Grande risposta dei ragazzi".
Sente di aver inciso con i cambi? Per quello ha festeggiato sotto la Fiesole? "Ci tenevamo tantissimo a ripartire, avevo detto che la Fiorentina non era quella vista a Milano. Quando fai delle promesse cerchi sempre di mantenerle e l'abbiamo fatto, contro una squadra forte e che arriverà tra le prime sei. Reazione fantastica. In questi anni ho avuto incontri con i ragazzi della Fiesole, ogni volta che si comincia la stagione: mi piace come mi hanno parlato e quando ho sentito che mi chiamavano, sono andato sotto per rispetto loro".