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Fiorentina, Italiano: 'Giornata storta. Europa? Gli obiettivi erano altri, sarebbe la ciliegina sulla torta'
CABRAL E PIATEK - "Se mi aspettavo di più? Quando perdi così non gira tutto il collettivo anche se abbiamo avuto un'infinità di occasioni... Siamo stati ingenui sui due gol presi, ma è vero che lì davanti devi essere concreto e se non lo sei perdi le partite".
RISCHIO CONTRACCOLPO PSICOLOGICO - "Le partite non vanno complicate così, risultati così non fanno bene ma arrivano negli ultimi venti giorni. Ora serve subito dimenticarla e ripartire. Le opportunità le abbiamo avuto, non può finire 4-0, siamo andati tutti avanti e può capitare. E' nata male con due situazioni loro e due gol, poi con la frustrazione di recuperare sbagli. Ma già da domani prepareremo il Milan: dobbiamo andare avanti e pensare alla prossima".
NESSUN OBBLIGO DI VINCERE - "Può aiutarci? La responsabilità c'è sempre, ci sono sempre tre punti. C'è sempre da dimostrare e stare attento, sei sempre sotto giudizio. Siamo lì dall'inizio dell'anno: potevamo metter punti in classifica, vedremo nelle prossime quattro".
EUROPA - "Un passo da centrare o dopo l'addio di Vlahovic è una ciliegina? Gli obiettivi erano altri: ricreare entusiasmo, non far soffrire la piazza, non mettere in difficoltà un campionato che poteva diventare come l'abbiamo fatto diventare. Ci teniamo a mantenere questa classifica e vogliamo mantenerla. E' un campionato fantastico della Fiorentina, dovesse concludersi con l'Europa sarebbe straordinario. Perdere in casa può starci, così no, ma vediamo dove possiamo arrivare. In queste quattro partite possiamo giocarcela".