'Non mi stupisce che Delio Rossi abbia inserito in campo, fin dalle sue prime partite da allenatore della Fiorentina, molti giovani, e abbia stravolto alcuni accorgimenti tattici in base agli uomini a sua disposizione. E' un tecnico preparato, attento a curare i dettagli e che non si spaventa ad utilizzare giocatori senza esperienza, visto che è uno che guarda al merito e non alla carta d'identita'. Il difensore Lorenzo Stovini, un passato con la maglia del Lecce ma da sempre tifoso viola, ospite ai microfoni di Radio Toscana, ha parlato del momento della Fiorentina, fra l'eliminazione in Tim Cup e la penultima giornata del girone d'andata.

'La vittoria contro il Novara ha risollevato un po' la classifica viola, e in questo campionato, che si conferma di basso livello visto che basta poco per salire o scendere nei piazzamenti, può succedere ancora di tutto - ha aggiunto il centrale difensivo dell'Empoli -. Certo, la gara contro il Lecce non va sottovalutata, anzi ci vorrà la massima attenzione, perché i salentini vengono sì da risultati deludenti, ma specie in trasferta hanno sfoderato prestazioni importanti, anche in palcoscenici di prestigio come San Siro. Ovvio che c'è una differenza tecnica fra i valori dei gigliati e quelli della squadra di Cosmi, ecco perché mi aspetto dalla Fiorentina un inizio veemente e tanta voglia di mettere in campo aggressività e qualità nei singoli, e penso ad esempio a Jovetic, che mi sorprende partita dopo partita. Di Michele e compagni sono all'ultimissima chance di provare a centrare una salvezza che avrebbe del miracoloso, visto il largo distacco già accumulato dalla quart'ultima posizione. Tornando ai singoli, ovvio che uno che potrà fare la differenza sarà Vargas, anche se massima attenzione dovrà essere prestata al duo di giocatori che sono di proprietà dell'Udinese: in particolare Muriel contro l'Inter ha messo in imbarazzo gente che è abituata a giocare la Champions, e quindi per la difesa a tre della Fiorentina sarà un banco di prova fondamentale'.