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    Violamania:| Quanto tempo perso...

    Violamania:| Quanto tempo perso...

    L'errore più grave commesso da Pantaleo Corvino, nel suo ultimo anno e mezzo da plenipotenziario della società viola, totalmente auto-svuotatasi di dirigenti di calcio (prima del doppio fondamentale avvento di Vincenzo Guerini ed Eduardo Macia), è stato quello di difendere oltre il dovuto l'allenatore da lui scelto per il dopo Cesare Prandelli: Sinisa Mihajlovic. Quest'ultimo infatti, oltre al 'nulla' calcistico proposto per oltre un anno e mezzo, ha avuto indubbiamente il demerito di aver messo in campo quasi sempre una squadra scarica mentalmente e fisicamente, ma soprattutto l'aver di fatto azzerato quella che doveva essere una delle linee guida della Fiorentina, che punta dal 25 aprile 2009 sull’autofinanziamento: puntare sul settore giovanile. Lanciato e fatto scomparire dopo un errore contro Eto'o, Michele Camporese è stato retrocesso in Primavera - anche per legittimare coi risultati in campionato della Primavera il lavoro del principale responsabile del settore giovanile -; Mihajlovic ha invece ignorato o quasi Salifu, arrivato un anno fa per giocare in prima squadra dal Vicenza, ha cancellato Ljajic, autore di una vita sregolata fuori dal campo e caduto in depressione dopo le ripetute tribune, e non ha mai puntato con decisione sui tanti buoni elementi della rosa a disposizione di Renato Buso.

    Speriamo che adesso lo stesso Corvino, il quale allora alzò un muro contro le critiche dei tifosi della Fiorentina verso Mihajlovic, faccia lo stesso, magari con ancora più forza, nei confronti di Delio Rossi. Un allenatore, quello riminese, che i Della Valle hanno deciso di portare a Firenze due mesi fa esasperati dal fallimento su tutti i fronti da parte del serbo. Delio Rossi che ieri sera, in un match poi finito male, ha comunque lanciato un segnale importante: i gigliati tornano a puntare sulla linea giovane. Farà bene Corvino a mettersi al servizio di Delio Rossi, che ha ripescato Camporese, ha promosso di fatto Salifu titolare a centrocampo, così come Nastasic in difesa, e dato la fascia a quello che sarà il capitano del futuro: Stevan Jovetic. Il risultato dell'Olimpico sarebbe da leggere solo in negativo, invece la gioventù gigliata ha dimostrato, soprattutto per larghi tratti del primo tempo, di essere finalmente una squadra di pallone, vivace, fresca, propositiva, che ha un futuro, molto più di quella che otteneva vittorie inutili lo scorso fine campionato.

    Pensi Corvino a supportare l'attuale allenatore della Fiorentina, rimediando ai tanti, troppi errori commessi recentemente sul mercato, da Munari a Kharja, passando per Santiago Silva, che rappresenta solo l'ultimo di una sequenza pessima di scelte per il parco offensivo (vedi Bonazzoli, Keirrison e Castillo). Pensi Corvino a comprare, velocemente, soprattutto attaccanti pronti, adatti al gioco di Rossi, e con gol 'certi' nelle gambe. Non era possibile pensare ad una squadra che, con i soli Jovetic e Ljajic, potesse far fronte a carenze che da troppo tempo sono presenti. Il pubblico di Firenze invece, che ha sempre apprezzato chi fa scelte tecniche coraggiose e punta sui giovani, si lasci alle spalle la brutta sconfitta con la Roma e si stringa al fianco del progetto tattico di questa Viola. Il tempo perso inutilmente con Mihajlovic non sarà mai paragonabile a quello che verrà trascorso con Rossi, che quantomeno ha un'idea di futuro e un progetto tattico da far crescere, ma che necessità di tempo (ah, se avesse potuto iniziare lui la stagione...) e di essere supportato con forza e qualità negli uomini.

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