Fiorentina e Italia nei guai: 'Slittano i tempi di recupero per Giuseppe Rossi'
Attraverso il proprio ufficiale, la Fiorentina comunica che "Il calciatore Giuseppe Rossi è stato sottoposto a visita medica dal prof. Richard Steadman presso la clinica di Vail, in Colorado. La visita ha confermato la lesione al legamento collaterale mediale associata ad una sollecitazione del legamento crociato anteriore già precedentemente operato. Il calciatore dovrà osservare 2-3 settimane di riabilitazione al termine delle quali sarà sottoposto a nuovo controllo".
Pastorello, agente di Giuseppe Rossi, ha spiegato a Radio Sportiva: "Il professor Steadman ha rimandato tutto tra venti giorni. Anche lui non ha saputo dire se è interessato pure il crociato. Si è parlato di tre settimane per effettuare una nuova diagnosi, fare altre valutazioni è azzardato. Quando si parla di questioni mediche è complesso capire. Ho ricevuto notizie in nottata. Vorrei avere sapere anche io cosa intende Steadman per sollecitazione. E' stato anche interessato il crociato anteriore durante la fase di torsione ed il relativo fallo subito da Rossi. E' una parola che vuol dire tutto e nulla, nessuno si è sbilanciato. Il crociato, comunque, non si è rotto. Non sono riuscito a mettermi in contatto con Giuseppe. In mattinata parlerò con Pradè per delineare il quadro. Rossi resterà a New York, farà la riabilitazione in attesa della prossima visita. Il professor Steadman ha escluso problemi riguardanti la carriera: è una buona notizia. Questa attesa di venti giorni farà slittare i tempi di recupero".
IERI:
La Fiorentina, attraverso il suo sito ufficiale, ha reso noto che il comunicato sull'esito della visita di Giuseppe Rossi, effettuata in Colorado con il professor Steadman, sarà diramato nella mattinata di sabato.
La visita specialistica era stata rimandata di circa un'ora a causa di una bufera di neve che aveva ritardato il volo dell'attaccante della Nazionale verso Vail.
Giuseppe Rossi, come riportato da Virgilio, è giunto negli Stati Uniti accompagnato dalla fidanzata Jenna, dalla sorella Tina, dal responsabile sanitario viola Paolo Manetti e dal fisioterapista di fiducia Luke Bongiorno. La speranza della Fiorentina (e anche di Prandelli) è che lo stop del giocatore non superi i due mesi.