Fiorentina: idee low cost sul mercato
La strategia è chiara: far passare in giro l’idea che il calciomercato sia chiuso, ma in realtà lavorare a fari spenti per un ultimo colpo in entrata. La Fiorentina quello che doveva fare lo ha fatto per rimpinguare e migliorare la rosa a disposizione di Vincenzo Montella. Non era facile elevare la qualità del centrocampo ed è stato fatto con l’arrivo di Anderson, talento inespresso nelle ultime due stagioni al Manchester United, che è adattabile in ogni zona della linea mediana e soprattutto arriva da un club che gli ha già fatto fare l’esperienza giusta a livello internazionale. Il brasiliano di Porto Alegre va solo rivitalizzato e a differenza di un caso simile, come Sissoko un anno fa, non avrà di mezzo una Coppa d’Africa che lo allontanerà per settimane dallo staff tecnico gigliato, che già sabato scorso nel primo allenamento con Pasqual e compagni, lo ha monitorato e preparato una tabella che lo porti ad essere al top per le sfide dei sedicesimi di Europa League, anche se forse lo stesso Anderson non sarà inserito nella famosa lista Uefa.
Poi per rimediare ai molteplici k.o. nel parco attaccanti, Mario Gomez su tutti, ma poi anche Giuseppe Rossi, ecco l’arrivo low cost di Matri, che già ha dimostrato a Catania che la via del gol era smarrita, non persa.
Ed ora? Anche se interessa meno di quello in entrata, via alle operazioni in uscita. Hanno lasciato Alonso e Munua, sono pronti a farlo Bakic, Iakovenko ed uno fra Wolski e Vecino, con il secondo favorito sul primo, perché Montella crede moltissimo nel polacco. Ci sarebbe anche l’idea di piazzare Rebic, che è molto stimato dal club guidato dalla famiglia Della Valle e dai suoi dirigenti ma alla Fiorentina sembra chiuso, soprattutto se come sembra il bomber ex Bayern tornerà presto, e Matos sembra ben più avanti rispetto al giovane croato nel processo di maturazione.
Il mister gigliato gradirebbe un nuovo arrivo a centrocampo, visto le molteplici partenze previste in quella zona del terreno di gioco, anche perché Pizarro è un’incognita fisicamente e Ambrosini va per i 38 anni, ma quanto accaduto a Catania ha cambiato e non di poco i piani, anche se la sensazione che i viola stessero cercando comunque un difensore, si era intuita dai sondaggi importanti su elementi quali Vidic e Dainelli.
Il fatto che la Fiorentina monitori elementi over 25 fa capire che Montella vuole un centrale esperto che subito si adatti alla vita di spogliatoio e goda di esperienza internazionale. La gara del Massimino però ha portato con sè anche l’infortunio di Tomovic, non grave, ma comunque importante visto che il difensore serbo ha giocato quest’anno in tutti i ruoli davanti a Neto, soprattutto a destra ma contro il Chievo pure a sinistra, e centralmente nella difesa a tre. Ecco perché a questo punto diventa indispensabile l’acquisto di un elemento che possa formare il poker di elementi che sia garanzia di turnazione nei ruoli di stopper oltre a Gonzalo Rodriguez, Compper e Savic, visto che Hegazy rientrerà solo a marzo.
Ecco perché i procuratori che si sono fatti sentire con il duo Pradè-Macia sono quelli di Sorensen del Bologna, ma anche Andreolli dell’Inter, visto che i due sopracitati possono essere adattabili anche sugli esterni difensivi. Ieri a Roma si è sparsa la voce di come la Fiorentina sia fortissima su Ciani della Lazio ma senza conferme di ciò da Firenze. Il Villarreal non vuole cedere Musacchio e così il d.t. viola ha avviato contatti per Marchena del Deportivo La Coruna, già offerto al Napoli la scorsa estate, che ha il contratto in scadenza a giugno 2015 , può liberarsi per una cifra sotto i 3 milioni di euro e ha già giocato in coppia con Gonzalo Rodriguez quando i due erano compagni al Villareal, insieme a Borja Valero e Giuseppe Rossi.