Fiorentina, i voti di CM: Borja Valero perde la testa, Bernardeschi non basta
Juventus-Fiorentina 3-1
TATARUSANU 5.5 – Beffato dal colpo di testa di Cuadrado, sempre leggermente in ritardo rispetto a Dybala nelle altre due occasioni.
TOMOVIC 5.5 – Pogba ed Evra lo mandano spesso fuori giri, anche perché Bernardeschi ha molta licenza d'offendere e poco di difendere. Ma è un tipo tosto e nella ripresa trova fiducia.
GONZALO RODRIGUEZ 6 – In un modo o nell'altro, sa sempre cosa è giusto fare. Impressionante l'eleganza con cui sa far ripartire la manovra, nel finale a picco col resto della difesa.
ASTORI 5.5– Gioca con personalità, facendo a sportellate tutte le volte che serve. Ma i gol arrivano sempre dalla sua parte.
BERNARDESCHI 6.5 – Sfacciato, pronti via mette nei guai Chiellini forzando una giocata ai limiti della simulazione: cerca e trova il tocco da rigore, per poi dare vita ad una partita in costante movimento e destando diverse preoccupazioni alla retroguardia bianconera.
VECINO 6 – Il suo è un lavoro di sostanza, a conti fatti si annulla con Khedira. Mica poco (85' ROSSI ng).
BADELJ 6 – Il regista diverso dei viola è lui, detta i tempi senza rubare spazio e palla ai tenori d'attacco.
ALONSO 5 – Costantemente in affanno nonostante Cuadrado non giochi sempre ai mille all'ora, colpevole tra i colpevoli sul pareggio della Juve (85' PASQUAL ng).
ILICIC 6.5 – Freddo e deciso quanto basta per segnare da par suo un rigore pesantissimo dopo due minuti, per il resto i pericoli principali passano dal su mortifero mancino (85' MATI FERNANDEZ ng).
BORJA VALERO 5 – Fondamentale lavoro di collante tra attacco e centrocampo, meno lucido del solito palla al piede ma anche più importante in fase di ripiegamento. Nel finale però perde la testa, fortunato a tornare a casa solo con un cartellino giallo.
KALINIC 5 – Avrebbe la brillantezza e la forza atletica per fare male alla Juve, preferisce andare a caccia di falli senza successo attraverso giocate fin troppo complicate.
All. PAULO SOUSA 6 – La Fiorentina arriva a Torino ed affronta la Juve a viso aperto, buttandola costantemente sull'uno contro uno e dimostrando insomma di meritare senza alcun dubbio di lottare ai vertici della classifica. In un solo concetto, la Fiorentina piace per almeno un'ora nonostante la sconfitta. Come il suo allenatore.
Nicola Balice
@NicolaBalice