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    Fiorentina, Gila e Diamanti: ecco perché la loro bocciatura

    Fiorentina, Gila e Diamanti: ecco perché la loro bocciatura

    • L.C.
    Il minutaggio di due degli acquisti più importanti della Fiorentina nello scorso mercato di gennaio si è pesantemente abbassato nell’ultimo mese di stagione regolare. Alberto Gilardino ha giocato gli ultimi 10 minuti della gara contro l’Udinese prima della sosta a fine dello scorso mercato di marzo, rimanendo poi in panchina nelle ultime tre competizioni, con la sicura mancata convocazione per il match di giovedì prossimo valido per l’Europa League viola, visto che l’attaccante di Biella non è convocabile in competizioni Uefa non essendo stato inserito nella lista specifica il 1 febbraio scorso mentre Alessandro Diamanti che pure aveva segnato contro la Sampdoria sabato scorso ed era stata l’unica nota lieta dei gigliati contro la Juventus nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, ieri non è sceso in campo, così come era accaduto ad Udine il 22 marzo scorso. “Gilardino sta bene, è un giocatore che da il meglio di sé quando la squadra deve giocare negli ultimi 30 metri della formazione avversaria e contro il Napoli non si sono presentate certe occasioni dal punto di vista tattico – ha spiegato nel post gara del San Paolo Vincenzo Montella – Diamanti ha fatto bene contro la Juventus ma dopo la gara di martedì non si è allenato per due giorni consecutivamente, avrei voluto metterlo a sfida in corso ma poi il match ha avuto un andamento diverso e ho preferito non rischiarlo”. Sta di fatto che l’ex anche di Bologna, Brescia e Livorno non sarà convocabile per Dinamo Kiev-Fiorentina perché pure lui non inserito nella lista Uefa da parte del club gigliato. Stante le scelte di Montella calano vistosamente le possibilità che i due giocatori italiani, attualmente in prestito nella rosa viola, vengano riscattati a fine stagione dai cinesi del Guangzhou da dove sono stati prelevati nel passato mercato invernale.

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