E’delle ultime ore la notizia del possibile ritorno in maglia viola, a tre anni di distanza dalla sua partenza, del centrocampista Valon Behrami. Nessuna sorpresa per chi conosce le dinamiche interna alla Fiorentina: il classe ’85 di Titova Mitrovica è assistito da un procuratore molto ascoltato nella sede gigliata, quel Fali Ramadani che è anche l’intermediario che ha contribuito a portare in gigliato, lo scorso fine gennaio, Mohamed Salah a Firenze. Proprio l’agente cui fa capo la società Lian Sport, per spingere l’egiziano ad accettare l’offerta di contratto della Fiorentina, di quasi tre milioni di euro, e dunque declinare le proposte di club quali Inter, Juventus, Roma e Wolsburg, ha suggerito alla società guidata dalla famiglia Della Valle di acquisire uno dei suoi assistiti, e non è stato difficile individuare in Behrami l’affare low cost. Dunque il triumvirato Angeloni-Rogg-Pradè potrebbe presto portare a casa il prendi due, paghi uno: Salah+Behrami. Molto più difficile in caso di ritorno dell’ex anche di Napoli e Lazio sarà ricostruire i rapporti fra quest’ultimo e parte dello spogliatoio gigliato. Infatti Behrami fu protagonista non positivo della sua ultima stagione in maglia gigliata, 2011-2012, non tanto con le prestazioni sul campo quanto per uno scarso impiego nelle ultimissime giornate con più di qualche compagno di allora che, confessò come fosse rimasto deluso dalla scarsa volontà del nazionale elvetico di accelerare i tempi di recupero da un infortunio ad un ginocchio, mentre la Fiorentina rischiava seriamente di retrocedere in serie B.
