Fiorentina-Bologna ok:| Fuori Lecce e Atalanta
Conferme e sorprese nel terzo turno di Coppa Italia. Delle dieci squadre di serie A impegnate, passano Fiorentina, Bologna, Parma, Catania, Cesena, Cagliari, Novara e Chievo, mentre sono eliminate Lecce e Atalanta. Vanno avanti anche Siena, Bari e Modena.
FIORENTINA OK - La Fiorentina ha battuto 2-1 il Cittadella in una partita di Coppa Italia. Per i viola sono andati a segno Gilardino all'11' del primo tempo e Cerci al 2' della ripresa; per i veneti Di Carmine al 37' del primo tempo.Ora, nel prossimo turno, i viola giocheranno il derby contro l'Empoli. In un pomeriggio caldissimo, la squadra di Mihajlovic si è imposta con qualche affanno di troppo. Alla lettura delle formazioni l'ex capitano viola Riccardo Montolivo è stato fischiato ma ciò non lo ha condizionato. Alla sua uscita a metà ripresa per Kharja il pubblico si è diviso, in molti lo hanno applaudito ma dalla curva Fiesole c'è chi lo ha contestato. Al 32' la Fiorentina ha sfiorato il raddoppio: Jovetic tornato dopo oltre un anno ha colpito il palo e nel finale di gara, dopo un'occasione sprecata, si è strappato la maglia costringendo la sua squadra a giocare per qualche minuto in dieci prima che Mihajlovic, arrabbiato, lo sostituisse con Ljajic.
BOLOGNA AVANTI - Il Bologna rimonta e supera il Padova all'ultimo dei quattro minuti di recupero. È Della Rocca, con una ribattuta in mischia a regalare un sofferto passaggio di turno di Coppa Italia. Sorride Bisoli nel suo esordio al Dall'Ara, sorride il presidente Guaraldi, alla prima vittoria in una partita ufficiale. Erano bastano due minuti per il vantaggio dei veneti, uno schiaffo ai settemila nell'afa: incursione di Drame, Portanova lo stende e Italiano, uscito nel secondo tempo per una pallonata, trasforma il rigore. Al 29' Rocchi assegna un altro tiro dal dischetto, questa volta ai rossoblù. Ma Di Vaio se lo fa parare da Pelizzoli. Il pari arriva al 68': è un rasoterra a incrociare di Portanova, servito bene in mezzo all'area da Diamanti. A far gioire i tifosi pronti ai supplementari è il centrocampista entrato al posto di Perez, che capitalizza una punizione di Di Vaio. Neanche in panchina, Ramirez, ufficialmente per una botta alla caviglia. Ha detto più volte che se ne vuole andare.
GOLEADA PARMA - È passata un'estate ma la musica al Tardini è sempre la stessa. Stesso risultato, una vittoria, come era successo nelle ultime tre gare della scorsa stagione che avevano trascinato il Parma alla salvezza, stesso modulo e praticamente stessi interpreti. In estate sono arrivati Biabiany, Borini e Santacroce ma Colomba si è affidato ancora alla 'vecchia guardià con la sola eccezione di Pellè in avanti, sempre che non ritorni Amauri, e Rubin in difesa (ma solo perchè Gobbi è infortunato). Con il Grosseto, nel terzo turno di Coppa Italia, è finita così 4-1, merito anche delle spinte sulle fasce di Valiani e Modesto candidati, sulla carta, a finire in panchina ma anche quest'anno preferiti per un 4-4-2 votato, prima di tutto, a non subire. E così il gioco è pesato su Giovinco che ha avuto anche il merito di sbloccare il risultato al 44' con una bella acrobazia propiziata da Valiani. Nella ripresa, al 12', ha bissato Pellè, è l'assist è stato di Modesto. A coronare il tutto il solito, inossidabile, Crespo che ha segnato al 28', dopo l'ennesima magia di Giovinco, e al 47'. In mezzo c'è stato tempo anche per il gol del Grosseto, al 35', ma è stata un'autorete, protagonista Paletta. Il tutto sono gli occhi di Cesare Prandelli che per questo turno di Coppa Italia ha scelto Parma, anche per stare vicino al figlio Niccolò, preparatore dei gialloblù, fresco papà della piccola Manuela. Ma Giovinco, sempre più azzurro, valeva da solo la trasferta emiliana.