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    Fiorentina, 10 problemi in 50 giorni

    Fiorentina, 10 problemi in 50 giorni

    • Luca Cellini
    La Fiorentina che oggi si metterà in viaggio verso Siviglia imbarcherà sogni e speranze di ogni singolo componente della rosa viola, con un unico grande obiettivo comune: regalarsi la finale di Europa League del prossimo 27 maggio a Varsavia. Al completo sul volo per la Spagna anche lo staff dirigenziale con Andrea Della Valle che non vuole mancare alla seconda possibilità negli ultimi sei anni di conquistare una coppa a livello continentale. Per 90 minuti sarà tutto sospeso, poi d.s., d.g. e neo d.t. viola, rispettivamente Daniele Pradè, Andrea Rogg e Valentino Angeloni, si troveranno a vagliare alcuni dossier molti importanti sul futuro tecnico della rosa gigliata che andranno risolti entro il prossimo 30 giugno. Ecco dunque le 10 spine viola da togliere entro i prossimi 50 giorni. 

    1) Questione portiere ed i mal di pancia di Tatarusanu: la Fiorentina per opportunismo e per l’alto rendimento di Neto, ha affidato da oltre due mesi il ruolo di portiere titolare al proprio classe ’88 di Araxa che però ha il contratto in scadenza a fine giugno. Questo ha portato al declassamento a riserva di Tatarusanu che invece ha altri 4 anni di contratto, con il mal di pancia del rumeno, sentitosi scavalcare nelle gerarchie, e la ricerca forzosa di un nuovo numero 1 visto l’inaffidabilità in vista della prossima stagione degli altri portieri in rosa: Rosati, Lezzerini, Lupatelli

    2) Mario Gomez non è incedibile: che ormai l’attaccante tedesco non sia più il bomber dei sogni viola strappato al Bayern Monaco due estati fa è cosa nota, ma come e a chi piazzare un calciatore che è costato venti milioni di euro, ne guadagna oltre quattro di ingaggio e che è reduce da due annate tutt’altro che brillanti? Ovvero come evitare una minusvalenza economica?

    3) Giuseppe Rossi ed una inaffidabilità fisica: manca solo l’ufficialità ma di fatto il classe ’87 di Teaneck non tornerà a disposizione prima del prossimo ritiro estivo di Moena. Ma se i tempi di recupero post intervento clinico su di lui effettuato lo scorso 5 settembre si sono allungati, come tornerà e quanto gli ci vorrà eventualmente per essere a pieno regime Pepito?

    4) Kurtic, Richards, Rosi, Gilardino e Diamanti in prestito: sono ben cinque le situazioni che la Fiorentina deve definire prima che scatti l’estate perché a fine giugno sono definiti i termini per risolvere l’eventuali opzioni di riscatto per i giocatori a titolo temporaneo. Ad oggi nessun calciatore di quelli non di proprietà interamente della Fiorentina può dirsi sicuro dell’acquisto da parte del club viola.

    5) Rinnovi di contratto di Pizarro, Vargas ed Aquilani: sono tre i giocatori che vedono il proprio legame con la società gigliata in scadenza il prossimo 30 giugno.

    6) Bernardeschi e Babacar: pur avendo rispettivamente il contratto in scadenza a giugno 2017 e giugno 2016, il patron Andrea Della Valle, per non arrivare ad affrontare un nuovo caso Neto ha fissato entro l’inizio dell’estate il termine ultimo per far accettare la proposta viola.

    7) Rinnovo di Mati Fernandez: il suo è un caso a parte perché ha il proprio legame in scadenza con la Fiorentina a giugno 2016 ma la proprietà vuole trattarlo in maniera separata e differente rispetto agli altri giocatori in bilico. Lo staff tecnico lo ha promosso a titolare, ma piace moltissimo ad alcune big europee ed italiane, fra cui i freschi campioni d’Italia della Juventus.

    8) Futuro di Vincenzo Montella: non nella stessa modalità con cui avvenne un anno fa, ma il tecnico gigliato ha ribadito anche recentemente ai suoi dirigenti la necessità che per fare il salto di qualità definitivo alla sua rosa in vista della prossima stagione servano almeno due-tre elementi di primissima fascia, e quindi investimenti profondi sul mercato. Le recenti frizioni dialettiche (vedi assenze/presenze negli spogliatoio prima e dopo le partite) con la proprietà hanno riportato in ballo il domani in viola dell’attuale mister della Fiorentina

    9)Settore giovanile in mano a chi: è arrivato un nuovo d.t. e responsabile primo dell’area scouting Valentino Angeloni, ma con chi si troverà a lavorare? Ufficialmente i suoi primi contatti sono stati Vincenzo Vergine che però è stato contattato dal d.s. del Bologna Pantaleo Corvinio per tornare a far coppia, come ai tempi di Firenze, da inizio della prossima stagione. Il responsabile del progetto ‘Promesse viola’ si è dato come termine il prossimo 30 giugno per rispondere al club felsineo. Come e se cambierà il settore giovanile gigliato?

    10) Vicenda stadio: ufficialmente la Fiorentina ha chiesto un anno di tempo per rispondere ed adeguarsi alle prescrizioni date dal comune per la costruzione del nuovo impianto calcistico in zona Mercafir ma i lavoratori dell’area a nord ovest di Firenze hanno vincoli temporali a fine giugno per rinnovare la convenzione di utilizzo dei terreni e Unipol potrebbe mettere in vendita zone dell’area di Castello e riaprire quel fronte da sempre pensato come primario per la famiglia Della Valle per il nuovo stadio. 
     

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