De Silvestri e Cerci:| Fiorentina, recuperali!
Giocatori da recuperare. In fretta. Adesso che le cose vanno un po' meglio, adesso che la classifica è migliore e che la Fiorentina può guardare con un briciolo in più di tranquillità al futuro. Due nomi su tutti, entrambi romani e grandi amici: Alessio Cerci e Lorenzo De Silvestri. Messi fuori, ai margini di una Fiorentina che fino a pochi giorni fa aveva provato a cederli. Niente da fare, le offerte non sono state ritenute all'altezza, sia dalla società che dagli stessi calciatori. Adesso, entrambi, devono riconquistare Delio Rossi che ha sempre e comunque dimostrato di non avere preclusioni verso nessuno. E allora nel 3-5-2, che ormai sembra essere il modulo scelto per la risalita, sia Cerci che De Silvestri dovranno provare ad adattarsi. Il primo nell'inedito ruolo di seconda punta, come vice Jovetic insomma. Il secondo in alternativa a Cassani, sulla corsia di destra del centrocampo, nel ruolo dove l'ex calciatore del Palermo sta facendo davvero molto bene.
Insomma, la strada sembra essere davvero in salita per entrambi e l'addio a Firenze soltanto rimandato di qualche mese. Quando davvero sarà rivoluzione, quando il nuovo ciclo prenderà il via. Senza Coppa Italia, con una Fiorentina fuori dall'Europa, soltanto con il campionato come obiettivo, non sarà cosa facile riconquistare il posto. Chissà, magari Cerci potrebbe avere qualche chance in più visto che in attacco, la squadra viola, non sembra completissima. Ma molto dipenderà anche dagli stimoli e dal comportamento di un calciatore che negli ultimi tempi sembra aver mollato un po' la presa. E su questo, Delio Rossi, non sembra proprio voler transigere. Soprattutto adesso che la squadra sembra aver ritrovato uno spirito di gruppo che mancava da troppo tempo. E che lo spogliatoio è riuscito a ricompattarsi. Grazie anche all'arrivo di un Amauri che, soltanto grazie al suo arrivo, è riuscito a trasmettere grinta e cattiveria agonistica. Non può essere soltanto un caso che, dal suo arrivo, la Fiorentina abbia vinto due partite su due. Un po' tutti dovrebbero prendere esempio. Anche quei calciatori che oggi si sentono ai margini ma che presto potrebbero tornare protagonisti.
(La Nazione)