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    Fiorentina, da Nastasic a Salah: quando l’affare è nello scambio

    Fiorentina, da Nastasic a Salah: quando l’affare è nello scambio

    • Luca Cellini
    “Scambierebbe questi due fustini di detersivo normale per il suo Dash?” diceva una pubblicità di metà anni 90. Ecco, diciamo che la Fiorentina, al contrario di quanto avveniva da parte dei clienti al supermercato davanti a tale proposta, ha imparato a dire di sì, e ad esserne anche molto spesso contenta. In principio tutto nacque sull’asse Manchester-Firenze, trade union fu l’agente Ramadani, sempre molto vicino alle cose di casa viola, che organizzò il trasferimento del suo assistito Matija Nastasic alle aquile azzurre inglesi. Un passaggio riparatore per l’agente albanese, che di fatto aveva già concluso la cessione di Jovetic alla Juventus, salvo non aver previsto la variante Andrea Della Valle, capace di convincere il talento montenegrino classe ’89 a rimanere un altro anno in viola. Jojo resta a Firenze? Allora oltre a Behrami, altro cavallo della scuderia Ramadani, serve prendere la percentuale dalla dipartita di Nastasic. E per la Fiorentina? Un pacco di soldi, 17 milioni di euro, e tale Stefan Savic, un buon difensore connazionale di Jovetic, ai tempi un oggetto misterioso. Nei tre anni successivi Savic è diventato uno dei migliori difensori centrali non solo della Serie A, ma di mezza Europa. Tutto questo a soli 24 anni. Insomma, scambio fatto: un affare, soprattutto per la Fiorentina.

    CASO CUADRADO - Certo, non sempre gli scambi hanno solo benfici: vedi i 15 milioni di euro di seconda tranche pagati all’Udinese per Cuadrado, che hanno portato ad un costo di oltre 40 miliardi di lire l'esborso finanziario per il colombiano. Ma nella stessa annata la Fiorentina potrebbe aver piazzato un altro colpo da capogiro: lo stesso Cuadrado, appunto, venduto al Chelsea per 32 milioni di euro ed il prestito gratuito, con tanto di ingaggio pagato dai Blues, del talentuoso Salah, il cui rendimento fino ad oggi è straripante, con 4 gol e 1 assist in sei partite. Per trasformarlo in vero e proprio affare la società gigliata dovrebbe prolungare l’avventura dell’egiziano per almeno un’altra stagione, in modo da non considerarlo come arma 'usa e getta'. Inoltre, l'operazione Salah sarebbe un autentico botto, qualora la Fiorentina riscattasse fra 16 mesi il giocatore alla cifra pattuita con Josè Mourinho, circa 20 milioni di euro. 

    GLI SCAMBI - Così, nella Fiorentina, non solo si è cancellata l’idea di incedibilità assoluta di determinati giocatori, ma si sta pensando sempre di più a partenze tramite scambi. Ed ecco che, sottotraccia, in casa gigliata si stanno studiando le rose di Barcellona e Bayern Monaco, nel caso le società di prima fascia europea avanzeranno richieste, la prossima estate, per Stefan Savic. Non si studiano elementi dall’ingaggio sproporzionato per le casse viola, ma calciatori in cerca di riscatto o con voglia di rilancio: non è un caso che fra le opzioni cui si guarda segretamente c’è il classe ’96 del Bayern Monaco Gianluca Gaudino, chiare origini italiane. Tanti soldi ed un prestito di prestigio potrebbero rendere la partenza di Stefan Savic meno dolorosa, in tutti i sensi. 

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