Udinese-Fiorentina,| Bertoni: 'Il mio cuore è viola'
'Ho visto l'inizio di campionato della squadra viola, e soprattutto sono rammaricato per la sconfitta contro il Milan perché non meritava di perdere - ha detto uno dei doppi ex di Fiorentina-Udinese che si giocherà domani, Daniel Bertoni, a Radio Toscana -. Credo che la Fiorentina possa ancora pensare alla Champions League, perché il distacco dal quarto posto non è ampio, e a ranghi completi la squadra gigliata è dura da battere. Il rientro di Mutu è decisivo dal punto di vista tattico, e soprattutto perché hai i numeri nei piedi e nei gol che può realizzare. Ljajic non è ancora al livello di Jovetic, perché quest'ultimo è già affermato ed un giocatore simbolo per il futuro, un Antognoni dei tempi moderni'.
'Bolatti è un giocatore adatto al calcio spagnolo e non a quello italiano, più tattico - ha aggiunto il 55enne argentino -. Ha una classe stupenda, ma non ha una velocità adatta al torneo della serie A. In Argentina in questo momento c'è poco, forse gli unici nomi buoni sono Lamela o Funes Mori, che però secondo me non sono pronti per essere inseriti subiti nel nostro campionato, ma sono campioni futuribili'. Ma domani c'è soprattutto Udinese-Fiorentina, e Bertoni ha ricordato la sua esperienza in maglia bianconera. 'Il mio anno ad Udine non è stato buono. Il mio cuore è viola, pur avendo giocato bene anche a Napoli - ha concluso -. In Friuli dispiace non essersi salvati per colpa della penalizzazione, anche se il presidente dell'Udinese avrebbe voluto confermarmi'.