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  • Fiorentina, Cuadrado:| Futuro a rischio

    Fiorentina, Cuadrado:| Futuro a rischio

     

    Dirompente. Ma per rendere meglio l’idea delle qualità e soprattutto dell’importanza di Juan Guillermo Cuadrado, è giusto ricorrere a una terminologia più dura. E di sicuro effetto. Chiamarlo semplicemente l’esterno destro ideale per il 3-5-2 di Montella, rischia infatti di essere riduttivo per raccontare la qualità e la potenza del giovane (classe 1988) colombiano. Cuadrado, se così lo si potesse raccontare nelle didascalie di almanacchi o album delle figurine, è un giocatore «che devasta gli schemi dell’avversario». Di qualsiasi avversario. Che si chiami Juventus, Chievo o Genoa non fa differenza.
    Sono la sua corsa, ma soprattutto la sua rapidità nel raccogliere un pallone, strapparlo al rivale, e metterlo sul binario giusto (e quindi in direzione dell’area nemica) le doti che fanno di Cuadrado un giocatorino prezioso, essenziale. E perché no, bello da vedere.
    Quando la manovra passa dalle sue parti, il gioco della Fiorentina comincia a respirare. La squadra sale, l’avversario è costretto a ripiegare, rincorrere. A stancarsi, ad andare in carenza di ossigeno.
    Eppure, Cuadrado, fuori dal campo è tutt’altro che quell’ «energumeno» da incitare e applaudire quando si sistema la maglietta numero 11, si accomoda i capelli (prima un po’ alla Michael Jackson, poi un po’ alla Drogba) e scalda il motore di quelle gambe da atleta olimpico.
    Cuadrado a Genova è stato micidiale. O, appunto, devastante. Chi lo conosce (un bel pacchetto di allenatori e dirigenti sportivi) giura che Guillermo può e deve addirittuta crescere ancora un po’. Dove? Nella precisione al momento di finalizzare, di cercare la porta avversaria. Il piede è buono, ma ancora leggermente ruvido. Toccherà a Montella dare i ritocchi giusti all’estro e alla classe di Cuadrado.
    Pradè invece dovrà prendersi sulle spalle la responsabilità (non facile) di scrivere le prossime tappe del futuro del giocatore. La posizione contrattuale di Cuadrado è di quelle da affrontare in punta di piedi. Certo, la Fiorentina è in vantaggio sull’Udinese (che al momento ha comunque in mano il cartellino del colombiano), ma il club friulano, prima o poi passerà alla cassa per trasformare la cessione di Cuadrado nell’ennesimo pozzo d’oro.
    L'esterno viola è arrivato a Firenze con la formula del prestito che l’Udinese si è fatta pagare un milione di euro, cash... a fondo perduto. Poi per arrivare ad accaparrarsi il giocatore, la Fiorentina dovrà decidere di far valere il diritto di riscatto inserito nell’accordo dell’estate scorsa. Diritto di riscatto che prevede l’acquisto di metà del cartellino di Cuadadro per 5 milioni di euro. L’altra metà? Se ne parlerà nel 2014, ma quel giorno la cifra sarà motivo di battaglia. Specie se Cuadrado continuerà ad essere dirompente, decisivo e micidiale come Firenze l’ha appena scoperto.
     
    Riccardo Galli, La Nazione

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