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    Dilemma Fiorentina, cosa fare con Mati Fernandez?

    Dilemma Fiorentina, cosa fare con Mati Fernandez?

    • Luca Cellini

    La buona notizia per lui è arrivata con il suo inserimento nella lista consegnata dalla Fiorentina alla Uefa, lo scorso lunedì sera, dei giocatori che il club gigliato potra' utilizzare nel preliminare d'Europa League dei prossimi 22 e 29 agosto. La cattiva è che ancora, a tutt'oggi, non ha svolto un singolo allenamento in gruppo, ed in Cile, sua patria nativa, si continua a sostenere la tesi che ci sia una fascite plantare dietro i suoi allenamenti differenziati fra Moena e Firenze, da metà luglio scorso ad oggi.

    Mati Fernandez, dopo un colloquio avuto ad inizio calciomercato fra il suo agente, Alejandro Santiesteban, lo stesso di David Pizarro, ed i responsabili delle trattative nella società gigliata, Daniele Prade' ed Eduardo Macia, è stato ufficialmente riconfermato nella rosa a disposizione di Vincenzo Montella per la stagione 2013-2014, perchè i dirigenti viola credono in lui, e così altrettanto lo staff tecnico della Fiorentina, nonostante venga da una stagione, la sua prima in Italia, con piu' luci che ombre, ma la domanda da porsi a due settimane e mezzo dalla chiusura del calciomercato è: ha senso confermare un giocatore con le sue caratteristiche tecniche e perennemente colpito da tanti-piccoli infortuni fisici?

    Della stagione scorsa si ricordano realmente poche partite in cui Mati Fernandez abbia fatto la differenza. Sia nel 3-5-2 che nel 4-3-3, Montella lo ha proposto spesso come interno di centrocampo, non riuscendo mai a fare il salto di qualità per se' stesso e non facendolo fare alla squadra. Il calcio di rigore fallito dopo poche giornate di campionato, contro la Lazio, ne ha condizionato il rendimento per larghissima parte della stagione, l'ingresso a partita in corso, nella sfida al Pescara, di inizio gennaio di quest'anno, con tanto di infortunio, lo ha fatto cadere in turbine senza fine, con luce fievolissima mostrata contro il Pescara, all'ultimo turno, ma anche una rabona imbarazzante provata sul risultato di zero a zero, con la Roma, in una partita chiave.

    Nonostante cio' sembrava essere avviato ad un grande nuovo inizio di stagione, ma il fatto che sia fermo da oltre un mese, certamente ne condizionera'quantomeno la prima parte di questa nuova annata, e i moduli scelti da Montella per la Fiorentina che verra', sono gli stessi in cui El Pelusa ha fatto fatica l'anno scorso. Se chiedete ai tifosi viola cosa farne di Mati Fernandez, ci sta che le percentuali si dividano in tre parti: va tenuto, va ceduto, mi rimetto nelle mani del tecnico e della società.

    Solo che quest'ultima opzione porterebbe ad un ulteriore spaccatura perche' c'è chi nel club gigliato vorrebbe comunque andare fino in fondo con il numero 14, e chi lo cederebbe volentieri in prestito, per vederne il reale valore.

    Ad aumentare l'incertezza il fatto che in ogni settore del campo è aumentata la concorrenza per il prodotto nato calcisticamente nel Colo Colo: è arrivato l'interno Ambrosini, per il ruolo di regista si candida Bakic, Wolski è in rampa di lancio per la linea media-e già lui trova pochissimo spazio-Joaquin e Alonso hanno aumentato la concorrenza per gli esterni e nel parco offensivo dopo Pepito Rossi, è stato acquistato Ilicic. La Fiorentina ha tempo per pensarci altri 20 giorni, ma occorre dare una risposta certa: cosa farne di questo Mati Fernandez?

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