Fiorentina, sotto l'albero un centrocampista: da Frendrup al sogno Pellegrini
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Se Raffaele Palladino ha iniziato a scrivere la sua personale letterina a Babbo Natale già dai primi mesi stagionali sarà piena di scarabocchi, cancellature e aggiunte dell'ultimo minuto. Ma siamo certi che in questo momento si trova in casa sperando che alla fine qualche regalo arrivi, perché l'albero viola è bello come non mai quest'anno, ma qualche pacchetto manca ancora. E se a inizio anno la priorità della società era quella di trovare un vice Kean, oggi nella letterina c'è scritto a caratteri cubitali che serve assolutamente un centrocampista.
Bove non è semplicemente un buon centrocampista. Bove è un calciatore che alla Fiorentina faceva tre ruoli e aveva permesso a Palladino, nell'inedita posizione di alla sinistra, di far trovare alla squadra un equilibrio unico. Ecco perché oggi Pradè e Goretti sono alla ricerca di un calciatore che possa abbinare brillantemente qualità e quantità. Il nome in cima alla lista è quello di Morten Frendrup, per caratteristiche molto simile al classe 2002. Però costa 20 milioni e su di lui ci sono gli occhi di mezza Serie A. Certo, se Commisso desse il suo placet per uno sforzo in più, le possibilità non gli mancherebbero di certo... Siullo sfondo ci sono poi i nomi di Folorunsho (coi dialoghi col Napoli allargati anche sul discorso Biraghi) e, con caratteristiche diverse, Fazzini. Ma il sogno proibito della Fiorentina è un altro
Da Roma a Roma, da romano a romano. La dirigenza viola apprezza non poco e monitora la situazione di Lorenzo Pellegrini. L'ex Sassuolo sta trovando pochissimo spazio con Ranieri e, nonostante la fascia al braccio, è oggi piuttosto in bilico. La Fiorentina osserva e sogna, ben consapevole che quella che porta a Pellegrini è oggi un'operazione impossibile per l'altissimo ingaggio che percepisce in giallorosso (6 milioni netti comprensivi di bonus), ma nel calciomercato mai dire mai...
E poi il vecchio tema, quello del vice Kean, che non passa mai di moda. E chissà che Milan Djuric, a 34 anni suonati, non possa accettare la grande (e forse ultima) chiamata per andarsi a giocare una qualificazione in Champions coi viola ritrovando il mentore Palladino. Con il telefono di Pradè che ogni tanto si illumina per una chiamata col prefisso inglese. Perché Calvert-Lewin si svincola dall'Everton il prossimo giugno, e la sua potrebbe essere un'operazione molto intelligente e prezzi decisamente contenuti.
Bove non è semplicemente un buon centrocampista. Bove è un calciatore che alla Fiorentina faceva tre ruoli e aveva permesso a Palladino, nell'inedita posizione di alla sinistra, di far trovare alla squadra un equilibrio unico. Ecco perché oggi Pradè e Goretti sono alla ricerca di un calciatore che possa abbinare brillantemente qualità e quantità. Il nome in cima alla lista è quello di Morten Frendrup, per caratteristiche molto simile al classe 2002. Però costa 20 milioni e su di lui ci sono gli occhi di mezza Serie A. Certo, se Commisso desse il suo placet per uno sforzo in più, le possibilità non gli mancherebbero di certo... Siullo sfondo ci sono poi i nomi di Folorunsho (coi dialoghi col Napoli allargati anche sul discorso Biraghi) e, con caratteristiche diverse, Fazzini. Ma il sogno proibito della Fiorentina è un altro
Da Roma a Roma, da romano a romano. La dirigenza viola apprezza non poco e monitora la situazione di Lorenzo Pellegrini. L'ex Sassuolo sta trovando pochissimo spazio con Ranieri e, nonostante la fascia al braccio, è oggi piuttosto in bilico. La Fiorentina osserva e sogna, ben consapevole che quella che porta a Pellegrini è oggi un'operazione impossibile per l'altissimo ingaggio che percepisce in giallorosso (6 milioni netti comprensivi di bonus), ma nel calciomercato mai dire mai...
E poi il vecchio tema, quello del vice Kean, che non passa mai di moda. E chissà che Milan Djuric, a 34 anni suonati, non possa accettare la grande (e forse ultima) chiamata per andarsi a giocare una qualificazione in Champions coi viola ritrovando il mentore Palladino. Con il telefono di Pradè che ogni tanto si illumina per una chiamata col prefisso inglese. Perché Calvert-Lewin si svincola dall'Everton il prossimo giugno, e la sua potrebbe essere un'operazione molto intelligente e prezzi decisamente contenuti.
Commenti
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Il sogno pellegrini, per la roma, per me sarebbe un incubo , frendrup molto meglio