Back in town. Di nuovo a Firenze. Abbronzato e sorridente, Pantaleo Corvino è rientrato dalle ferie post mercato nella sua Puglia per riprendere a lavorare nella sua stanza dell'Artemio Franchi. Si gode i nuovi arrivati, li osserva da vicino, così come ammira il nuovo Centro Sportivo di casa gigliata. I Campini. Ancora si chiamano così, poi si vedrà a chi saranno intitolati, la decisione arriverà a breve. Il telefono del ds squilla: è di nuovo calciomercato. L'agenda è fitta, densa d'impegni. Riccardo Montolivo, Stevan Jovetic, Alberto Gilardino. Tre nomi caldi sull'agenda del dirigente della Fiorentina, tre impegni che deve e soprattutto vuole onorare al più presto.

L'agente del centrocampista azzurro, Branchini, rientrerà dopo il 20 settembre dagli Stati Uniti. Le parti si stanno aggiornando, la proposta viola è importante: 'Di quelle che dimostreranno il suo attaccamento alla maglia' ha fatto sapere il presidente Cognigni pochi giorni fa. La Fiorentina chiede l'inserimento di una clausola rescissoria di almeno 10 milioni ed un prolungamento di due stagioni; l'entourage del ragazzo, nonostante il blitz da parte di Andrea Della Valle, insiste sull'accordo annuale con una clausola di 5 milioni per poter far sì incassare una discreta cifra ai gigliati in estate ma senza avere un vincolo obbligato. Per andare al Milan, come le intenzioni di Montolivo raccontano.

Poi Stevan Jovetic: 'È una priorità' fa sapere la società, con una proposta chiara. Cinque anni e clausola fissata a circa 28 milioni. Corvino si incontrerà col suo entourage prima di dicembre. C'è tempo, ma preferisce chiudere quanto prima la questione. Il caso Gilardino è delicato: il ds non ha ancora ripreso i contatti con l'agente Bozzo e la sensazione è che questo sia un capitolo rimandato almeno al 2012. Occhio anche ai viaggi di lavoro all'estero: pare che per l'inizio di novembre sia in agenda una partenza per il Sudamerica, per sondare il terreno sui migliori talenti dell'Argentina e del Brasile. Per il mercato c'è tempo, ma neanche troppo. Perché il telefono ha già ripreso a squillare.

(Leggo - Edizione Firenze)