Fiorentina-Chievo:| Le voci dallo spogliatoio
Era destino che il giocatore più criticato della Fiorentina, l'acquisto più misterioso del calciomercato estivo, decidesse prima o poi una gara. Lo fa trovando un tap-in fortunoso che regala la vittoria alla squadra gigliata in un match noioso che il Chievo non merita di perdere, anche se fa davvero pochissimo per vincerlo. La Fiorentina del primo tempo dura un quarto d'ora e verte sulle iniziative sulla destra di Santana e le sporadiche iniziative di Mutu, poco o per niente assistito. L'occasione migliore al 5' però capita a Kroldrup: punizione bassa di Mutu, respinta corta di Mantovani, il danese a tu per tu con Sorrentino, da posizione defilata in area piccola, si vede respingere al conclusione in angolo dal portiere clivense. Il buon Chievo, ordinato e dal gioco semplice, messo in campo dall'ex viola Pioli, vede la sua parte migliore della prima frazione intorno al 20'. Al 19' punizione Bentivoglio, respinta dalla barriera: si fionda sulla palla Thereau, blocca a terra Boruc. Tre minuti più tardi cross di Marcolini, con Comotto scivolato, palla per Thereau, anticipato da Kroldrup in angolo. Si diceva di Mutu: al 33' una sua punizione vede Sorrentino non trattenere la palla, Santana deve solo spingere la sfera in rete ma tira in bocca all'estremo difensore del Chievo. Prova a cambiare tatticamente la partita Mihajlovic ad inizio ripresa quando entra Vargas, sul fronte esterno sinistro, con Santana che occupa il fronte centrale con Donadel, e Bolatti - ancora deludente - che esce. Ancora più noiosa, se possibile, la ripresa quando si contano sul taccuino solo un paio di chance, la prima con Gilardino che impegna di testa Sorrentino al 63', e poi con Vargas che scalda i pugni del portiere clivense, prima che Mutu tiri sopra la traversa. Al 78' la rete che decide il match: Mutu serve una palla filtrante per Gilardino che lotta in area con Andreolli, tira praticamente da terra, Sorrentino respinge male, si fionda sul pallone Cerci che segna un tiro da tre punti. Costant a tre minuti dalla fine, servito da Marcolini, ha una palla d'oro per pareggiare, ma fallisce e Moscardelli si vede respinta da Boruc l'occasione migliore degli ospiti. La Fiorentina vince e si risolleva in classifica, ma il gioco rimane un optional; per il Chievo di Pioli una punizione troppo grande
FIORENTINA
Il difensore della Fiorentina Manuel Pasqual: 'Questi tre punti sono estremamente importanti perché ci permettono, pur non giocando bene in questo momento, di respirare in classifica e di essere più sereni. Siamo contenti per i tre punti perché cercavamo questo, pur nelle difficoltà di un avversario che ci ha chiuso bene gli spazi, impedendoci di costruire gioco. Sicuramente l'ingresso di Vargas ha permesso maggiore spinta offensiva, e l'ho fatto scatenare, visto che io ho compiti più prettamente difensivi. Sono soddisfatto della prestazione, non rispondo alle accuse di Prandelli che ci ha dato di viziati, in questo dico le stesse cose che ci ha detto il patron venerdì scorso, che in certi casi è meglio non rispondere. Non mi sono lamentato quando non giocavo, non esulto perché adesso lo sto facendo. Dobbiamo dare continuità di risultati e sono felice che, aiutandoci anche gli attaccanti, nelle ultime partite abbiamo subito solo un gol, su calcio d'angolo, da parte del Bari'.
CHIEVO VERONA
Il portiere del Chievo Verona Stefano Sorrentino: 'Dispiace non aver portato a casa almeno un punto, perché la prestazione è stata più che buona, pur avendo costruito poco, anche se negli ultimi dieci minuti abbiamo avuto occasioni clamorose. Abbiamo controllato bene la Fiorentina che, pur avendo tanta voglia di vincere la partita, aveva costruito poco. L'assenza di Pellissier può darsi che si sia fatta sentire, ma chi ha giocato ha dato veramente tutto. Non mi sembra che gli attaccanti viola abbiamo avuto occasioni clamorose, anche se la mia parata più difficile è stata quella su Vargas. Il coraggio non ci è mancato, dobbiamo riprenderci presto perché non abbiamo fatto niente in questa prima parte di campionato, e la salvezza è ancora lontana'.