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    Caos Fiorentina: confronto tifosi-società, ora che succede?

    Caos Fiorentina: confronto tifosi-società, ora che succede?

    • Giacomo Brunetti
    Caos totale a Firenze. Una prestazione “vergognosa”, come l’ha definita il vicepresidente della Fiorentina Gino Salica nel confronto con i tifosi. Ebbene sì, perché prima del fischio finale alcuni sostenitori sono usciti dall’impianto per contestare la squadra e la proprietà, fermandosi sotto la Tribuna Centrale e inveendo con cori e fumogeni (leggi QUI) Situazione giunta al culmine, dove il vaso stracolmo sembra essere definitivamente traboccato. Una condizione, quella dell’ambiente gigliato, che sembra essere giunta a un punto di non ritorno, con una proprietà assente, una dirigenza allo sbando e una rosa ridimensionata incappata, come era prevedibile, in una stagione dalle note fortemente tristi.
     
    QUATTRO SCHIAFFI – Vukovic, due volte Kean e Ferrari: l’Hellas Verona sbanca Firenze e Pecchia vince la sua partita, contro le proteste e il rischio esonero. Dall’altra parte, scoppia la confusione. Fuori dallo stadio, i tifosi hanno fatto sentire la propria voce. Poi, l’incontro con la Salica: “Siamo stufi di questa situazione, vogliamo più impegno negli allenamenti”, prima di sciogliere la breve seduta con sonore e poco piacevoli parole.
     
    RIUNIONE - Al termine della partita, nello spogliatoio, è andato in scena un confronto tra la squadra, Pioli, Corvino, Freitas e Salica. "L’unico provvedimento che ne seguirà sarà il lavoro - ha spiegato l'allenatore in conferenza stampa - è l’unica soluzione che conosco. Dobbiamo assolutamente reagire, questa è una brutta sconfitta, troppo brutta per essere vera, eppure la realtà è questa".
     
    CAOS – Baraonda totale. Il Direttore Generale Pantaleo Corvino è sceso in zona mista e ha spiegato: “Non ci sono le condizioni per lavorare, questa squadra è migliorabile, dobbiamo capire quelli che sono i pilastri per il nostro futuro” (leggi QUI). Vedremo come si evolverà nella prossima settimana. Intanto, è scoppiato un equilibrio instabile. Sul mercato, adesso arriverà Dabo. E anche in questo campo, fino a oggi, il nulla totale. Tutto appiattito, così come l’affezione.
     
    SCENARI – Proprietà assente e ambizioni decadute. La squadra non esalta e l’ambiente certo non esulta. Anzi, contesta. Non i semplici cori allo stadio, dalla Curva, bensì parole forti e un segnale pesante. La Firenze calcistica è arrivata al capolinea: i Della Valle devono far capire cosa vogliono, risolvere la situazione è un’impresa ai limiti dell’impossibile ma una scossa va data. Europa? Intanto c’è da sedare e ripartire. Arduo, però.

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