Fiorentina, Cerci:| 'Non sono un'incognita'
La sala stampa del Franchi ospita oggi la conferenza stampa di Alessio Cerci, attaccante esterno della Fiorentina arrivato appena questa estate ma già fra i protagonisti di questo inizio di stagione, avendo collezionato ben 5 presenze su 5 di cui 4 dal primo minuto.
"Sto migliorando sempre, mi sento in crescendo anche se alcune sono state un po' più difficili come quella di Genoa -dice Cerci- ma sono contento di aver migliorato anche la fase difensiva in questo periodo. Mancini mi considera il miglior giovane italiano? Lo ringrazio, gli elogi di un allenatore di questo calibra fanno sempre piacere. Gli schemi offensivi? Tatticamente devo migliorare e inserirmi, con Ventura facevo cose diverse. Spero di farlo il prima possibile esprimeremo il meglio di noi, ancora non abbiamo mai giocato benissimo. Aver messo in panchina tanti giocatori per me non è una sorpresa, io dopo Pisa non sono mai stato bene, quindi l'ultimo mio anno che tengo in considerazione è quello. Io non mi consideravo un'incognita, conosco le mie potenzialita, anche se sapevo che ci sarebbe stata competizione con giocatori di questo calibro. Ljajic? Ha grandi margini di miglioramento, è uno dei migliori giovani in Italia, ma lui vive tutto tranquillamente. Il regalo per il compleanno? L'ha fatto lui a noi domenica. Il mister ha visto delle qualità in me, se no non avrei giocato tanto. L' inizo della Fiorentina? A conti fatti potevamo avere 3 punti in più con arbitraggi normali, non ci sarebbero tanti dubbi su di noi se avessimo 7-8 punti. Ioegoista? Qualunque allenatore vuole un giocatore che punta l'uomo, penso di essere stato preso per questo, perchè le mie caratteristiche sono queste. Non tutti sono innamorati della palla, quindi serve qualcuno che lo sia. De Silvestri lo conosco da tempo, abbiamo fatto tanti derby nelle giovanili... è un grandissimo ragazzo, è uno dei primi con cui ho parlato qui a Firenze. La vittoria di domenica ci mette tranquillità in vista della sfida alPalermo. I siciliano sono sullo stesso nostro piano, ma noi siamo più forti. Pastore è un giocatore fantastico, illumina tutta la squadra. In casa dobbiamo dare il 100% e portare a casa i 3 punti. La scintilla? E' scoccata, bastava la vittoria. Ma anche le altre squadre non hanno iniziato con grandi risultati. La Champions? Le potenzialità ce le abbiamo per arrivare fra le prime 5, ora però non dobbiamo perdere punti per strada. La Nazionale? E' il sogno di tutti, anch'io mi sono posto questo obiettivo, sono venuto a Firenze anche per questo. Intanto però devo far bene. Il gol? Sono amareggiato dal fatto che non arrivi malgrado le occasioni le abbia, mi manca un po' di lucidità, perchè il tiro ce l'ho e quindi devo segnare di più".