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    Fiorentina, Caressa: 'Italiano deve trasmettere tranquillità alla squadra. Prenda spunto da Ancelotti'

    Fiorentina, Caressa: 'Italiano deve trasmettere tranquillità alla squadra. Prenda spunto da Ancelotti'

    Questo pomeriggio il giornalista di SkySport Fabio Caressa, durante un collegamento con  Radio Bruno, ha voluto mandare un messaggio al tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano. Questo le sue parole: 

    "L'anno scorso a tratti la Fiorentina di Italiano mi ha esaltato. Poi ha pagato l'addio di Vlahovic, come era inevitabile. Nelle ultime partite ho rivisto tracce di quella squadra. Vorrei fare solo un appunto ad Italiano, glielo faccio con grandissima stima perché credo che stia davvero facendo delle cose importanti: per come la vedo io tanto essere così esagitato a bordo campo forse trasmette un po' di ansia alla squadra, che ogni tanto se ci pensate fa un sacco di errori sotto porta per frenesia o per paura di sbagliare. Forse questa è una delle cose che il tecnico potrebbe correggere. Quando il leader ha una certa comunicazione è inevitabile che questo venga trasmesso al gruppo e di conseguenza che la squadra ne possa risentire. Penso ad Ancelotti e alla sua capacità di mantenere sempre la calma".
     
    Ha poi raccontato un particolare aneddoto sull’attuale allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti: “Qualche anno fa Ancelotti lavorava con noi a SkySport per curare la Champions League e un giorno dovevamo andare insieme a fare lo studio prima Milan-Barcellona a San Siro. Io sono uno che va molto in ansia e per questo volevo arrivare in anticipo, ma Carlo si propose di passare a prendermi direttamente a casa. Arriviamo sulla tangenziale ad un ora dalla partita e lui continua a dirmi di stare tranquillo. A quindi minuti dalla diretta siamo ancora bloccati in macchina all’esterno di San Siro, quindi io apro la portiera e corro come un pazzo verso i cancelli. Vado in postazione a bordocampo e ad un minuto dalla diretta arriva anche lui dicendomi: -Pirla! Se venivi con me avevi anche il tempo di berti un caffe con il presidente del Barcellona-. Questo lo racconto perche le cose non succedono per caso, evidentemente Carlo ha nel suo bagaglio questa caratteristica di non trasmettere ansia e timore ai propri giocatori. Ce l’ha sempre avuta”.
     

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