Cinque i giorni per preparare il match con la Juventus, due i giocatori che rientrano dalla squalifica, uno il grande dubbio che la Fiorentina si trascinerà fino alla vigilia dell'anticipo di sabato prossimo. Inizierà solo domani pomeriggio, con una seduta defatigante per chi è stato impiegato ieri dal primo minuto contro il Catania e un allenamento regolare per tutti gli altri, l'approccio alla gara più sentita dai tifosi viola che, privati di soddisfazioni in campo europeo (come in un lontano passato), riversano aspettative di vittoria solo ed esclusivamente nella sfida contro i bianconeri. E se i supporters gigliati stanno pensando a come accogliere Antonio Conte, con cui, fin da quando era giocatore, esiste un rapporto tesissimo, Delio Rossi già oggi farà le sue prime valutazioni su come affrontare Gigi Buffon e compagni.

Il dubbio principale riguarda le condizioni di Stevan Jovetic, uscito otto giorni fa, nel corso del primo tempo di Fiorentina-Cesena, per un infortunio al muscolo popliteo. Secondo il referto medico del dottor Manetti i tempi di recupero dovevano essere di due settimane, ma c'è ottimismo sulla possibile presenza, quantomeno in panchina, dell'attaccante montenegrino. Difficile che possa giocare dal primo minuto, anche perché il 4-3-3 visto a Catania ha dato buone risposte a Delio Rossi, nonostante la sconfitta, e così Cerci e Vargas, al momento, hanno buone chance di essere confermati al fianco di Amauri. Detto che rientrano dalla squalifica Behrami e Nastasic, assenti dalla trasferta del 'Massimino', da valutare la resa di Ljajic, reduce da due mancate convocazioni consecutive per scelta tecnica.