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    Fiorentina, bilancio della tournèe spagnola

    Fiorentina, bilancio della tournèe spagnola

    • L.C.
    Due vittorie in 48 ore di permanenza sul suolo spagnolo, quattro gol fatti ed uno subito, ma anche tante indicazioni ricavate da un binomio di sfide tutt’altro che semplici sulla carta. Sono molti i motivi di spunto che puo’ trarre il tecnico viola Vincenzo Montella dal doppio successo in terra iberica contro Malaga e Betis Siviglia. 
    Ecco alcuni aspetti negativi e positivi del viaggio in Spagna della Fiorentina:
    Note positive:
    1)  Giuseppe Rossi è tornato ad essere il cecchino dello scorso campionato italiano pre infortunio del girone d’andata. Contro il Malaga ha collezionato la sua terza presenza estiva, con due gol, bellissimi ed un assist
    2) Stefan Savic capitano contro il Malaga è il segnale che il montenegrino, a lungo sul mercato e tentato dalla Juventus, di fatto con la cessione di Cuadrado non sara’ piu’ fra i cedibili per fare cassa
    3)  Borja Valero e Gonzalo Rodriguez sono già in forma e già nuovamente leader di questa nuova Fiorentina. Splendida la prestazione contro il Malaga del todocampista viola, gol e regia difensiva per l’argentino ex Villareal
    4)  Fiorentina multi schema: dal 3-5-2 fin qui visto, al 4-3-1-2 contro il Malaga, passando per il 4-3-2-1 di ieri sera contro il Betis. Cambiano gli schemi ed interpreti, la squadra rimane vincente
    5)  Piccini promosso a vice terzino destro titolare, Babacar ad alter ego di Mario Gomez. Da scommesse della Primavera viola, a certezze.

    Note negative:

    1) Ilicic neanche da trequartista contro il Malaga ha saputo emergere dal grigiore di un precampionato che è sulla falsariga della mediocrità dello scorso campionato
    2)  Mancato affiatamento Mario Gomez – Giuseppe Rossi. I due si cercano, si vogliono, ma il tedesco è ancora anni luce dalla miglior condizione fisica
    3) Pizarro croce e delizia: piedi buono e fosforo della Fiorentina, contro il Malaga ha perso il solito paio di palloni letali sulla propria trequarti. E nella rosa viola non c’è un alter ego nel suo ruolo
    4)  Cuadrado ha fatto notizia non tanto per la tribuna contro il Malaga quanto perché sia Montella che Borja Valero hanno dichiarato che la cessione del colombiano gli dispiacerebbe molto. Il tecnico ha detto di ‘aver preso’ atto delle parole del presidente sull’ex di Udinese e Lecce, il leader del centrocampo viola ha detto, semmai ce ne fosse bisogno, che Cuadrado fa fare la differenza e che se andra’ via, gli augura il meglio. A differenza delle partenze di Ljajic e Jovetic, quella dell’ala offensiva non lascera’ senza traumi lo spogliatoio
    5)   Lunga è ancora la lista di partenti in casa viola: El Hamdaoui è rimasto a casa, Iakovenko e Lazzari sono apparsi timidi, Wolski è stato sfortunato e Mati Fernandez è ancora bloccato da infortuni.

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