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Fiorentina, Bellinazzo conferma le parole di Commisso: 'Nessuno in Italia ha speso come lui. Senza stadio nuovo..'
“Sicuramente Commisso è uno di quei proprietari che hanno investito di più nel calcio italiano, forse solo Friedkin ha fatto meglio, che in due anni, considerato l’acquisto, iniezioni, investimenti ha speso una cifra attorno ai 500 milioni. Friedkin ha poi concluso il delisting del club giallorosso, che tra poco non sarà più quotata in borsa. In effetti non ci sono proprietà che hanno speso così tanto, ma al di là di questo il tema di fondo riguarda però ciò che può garantire un club come la Fiorentina e ciò che si può spendere in rapporto alle aspettative della piazza viola, sempre molto alte”.
Ha poi continuato la sua analisi parlando di cifre: “Senza dubbio, sicuramente di più ha speso solo Suning nei primi 4 anni prima dell’autofinanziamento, che ha dovuto cambiare strategia dopo le scelte del governo cinese. Ha speso tanto anche Elliot , quasi 700 milioni, ma poi ne hanno recuperati quasi 500. Non è da dimenticare neanche la Juventus con i due aumenti di capitale da 700, ma ciò che possono investire queste proprietà va commisurato ai ricavi, e quindi ai ritorni che possono esserci. Il problema per una piazza come Firenze è che il giro d’affari strutturale, non contabilizziamo entrate legate alle plusvalenze, o quelle legate a coppe europee, ma i ricavi certi, tra diritti tv, sponsorizzazioni e stadio, la media è di 80-90 per la Fiorentina”. ”.
Il giornalista ha anche toccato il tema relativo ai ricavi di un eventuale nuovo stadio: “Questo è un handicap enorme a certi livelli. Il tema grande è mettere un club in condizioni di incrementare. Sono due le strade obbligate, indipendentemente da proprietà o concessione: uno stadio di qualità, con servizi che permettano ricavi anche oltre il giorno della partita. Passando così da 10 a 25,30,40 milioni all’anno. Ciò sarebbe raggiungibile a mio avviso con Stadio nuovo. La ristrutturazione del Franchi potrà far raddoppiare il tutto, ma dipende dalle condizioni contrattuali. Ristrutturare non è mai come costruire ex novo, mancherebbero tanti servizi. Tra gli investimenti che Commisso avrebbe voluto fare in primis c’era lo stadio ma le vicende politiche glielo hanno impedito. Si è preferito spendere soldi pubblici, col PNRR, piuttosto che privati. Questo è uno dei problemi del Paese Italia. Non si può volere squadra competitiva e non mettere proprietà in condizione di investire e incrementare il giro di affari. Può andar bene per qualche anno, si azzeccano magari i giocatori ma poi squadra più attrezzate se li prendono in breve tempo”.
Infine ha commentato anche l’operazione economica relativa alla cessione Vlahovic alla Juventus: “Come ho detto finora, si possono incrementare i ricavi ordinari anche attraverso entrate straordinarie, come plusvalenze o appunto la partecipazione alle competizioni, la situazione migliora: anche se ovviamente la Conference non è paragonabile alla Champions. Nel caso specifico di Vlahovic la Fiorentina mette a bilancio una ricca plusvalenza che vale ad evitare rosso bilancio e mette al riparo da possibili violazioni de FPF. Non dimentichiamo comunque che il monte ingaggi è stato alzato. Anche la sponsorizzazione Mediacom, molto alta, è importante per la Fiorentina e sul mercato sarebbe difficile da trovare. Altro aspetto che dovrebbe essere protetto ed aiutato dalle autorità”.