Fiorentina, ag. Rossi: 'Ho rivisto la luce nei suoi occhi'
Andrea Pastorello, procuratore di Giuseppe Rossi, aggiorna i tifosi della Fiorentina in maniera esaustiva sulle condizioni del suo assistito, attraverso il sito ufficiale dell'attaccante. 'Giuseppe, nella giornata di ieri, si è sottoposto alla visita di controllo programmata a Vail - racconta l'agente -. Il professor Steadman e tutto lo staff medico, sulla base della recentissima risonanza magnetica, hanno condiviso lo stesso pensiero: il ginocchio destro ha buona stabilità. Ad avallare questa tesi anche l'assenza totale di dolore e gonfiore. Per tutte queste ragioni si è optato per la terapia conservativa. Nonostante il quadro clinico sia confortevole e a tutti noi molto più chiaro, ribadisco e non sottovaluto la gravità dell'infortunio, che al momento non consente di definirci in modo preciso una previsione sui tempi di recupero. Tra due mesi il prossimo step: se anche a quel punto la situazione risulterà positiva, Giuseppe potrà finalmente dare il via libera al lavoro sul campo. Oggi la cosa più importante è aver ricevuto la conferma, dal quadro clinico, che Giuseppe è nella miglior situazione ipotizzabile, all'indomani dell'infortunio. Il mio pensiero, e quello di Giuseppe, va ai tifosi della Viola e a tutta Firenze, il cui sincero affetto ci ha accompagnato e rafforzato in questi momenti. Oggi il sogno, e sottolineo la parola sogno, è quello di disputare la finale di Coppa Italia a dimostrazione dello spirito indomito di questo straordinario ragazzo che vive per il calcio, per la sua squadra e per i suoi tifosi. Grazie di cuore a tutti voi e sappiate che Giuseppe vi legge tutti personalmente e soprattutto da voi prende la forza per lottare. Devo inoltre ringraziare, a nome di entrambi, la famiglia Della Valle, i direttori, il mister, la squadra e tutta la società e a chi per questa lavora nelle più disparate mansioni per il prezioso e fondamentale supporto morale e la vicinanza fattiva umana prima ancora che professionale. Per quanto riguarda il Mondiale, mi preme prendere spunto dalla dichiarazione del c.t. Prandelli, che ringrazio per la vicinanza e l'affetto, nella quale afferma di aspettare Giuseppe fino all'ultimo giorno disponibile. Per quanto ci riguarda, promettiamo che daremo battaglia, senza lesinare energie contro la sfortunata situazione che ci ha colpiti. Fino all'ultimo secondo dell'ultimo giorno che ci sarà concesso, con enorme determinazione e straordinario impegno, faremo di tutto per esserci. Affronteremo questo periodo, esternamente con l'apparente tranquillità che ci ha sempre contraddistinti ma internamente, vi assicuro, con la rabbia di chi non vuol piegarsi nè mai arrendersi. Ieri, lucidi di gioia, ho rivisto brillare nuovamente gli occhi di Pepito, gli occhi di un bambino a cui è stato restituito un sogno...'.